Dolore pelvico cronico: un problema molto frequente

Una donna su 4 in Italia soffre di dolore pelvico cronico, un problema che può essere debilitante e limitare molto le normali attività quotidiane. Alcune dimensioni della vita come umore e sessualità, possono risultarne gravemente compromesse.

 

Il dolore viene riferito da chi ne soffre come la puntura di tanti spilli, oppure una coltellata, un martello che picchia o un fuoco che brucia dentro.

E’ comunque considerato come qualcosa di pervadente, che genera nervosismo, fa sentire a disagio, stanche e depresse. Nonostante ciò la donna ricorre tardivamente alle cure mediche.

Statisticamente, trascorrono almeno 7 mesi tra l’insorgenza del dolore e il primo consulto.

Il primo ad essere contattato è il medico di famiglia, nonostante rimanga il ginecologo la figura di riferimento per questo tipo di disturbo.

La multifattorialità delle cause (ginecologiche, urinarie, gastroenterologiche, muscolo-scheletriche, neurologiche) genera importanti ritardi nelle cure.

La diagnosi generalmente avviene per esclusione e, spesso più cause concorrono insieme alla genesi del disturbo.

Risulta perciò fondamentale rivolgersi a strutture che affrontano il problema in equipe multidisciplinare, composta da figure professionali complementari.

Tutto ciò prima che il problema diventi cronico e, di conseguenza, fortemente invalidante per la donna che ne soffre.

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  11 Gennaio 2017

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