SAPPIAMO TUTTI CHE IL GLAUCOMA E’ UN NEMICO SILENZIOSO PER I NOSTRI OCCHI. SPESSO NON DA’ SEGNO DI SE’ FINO A QUANDO NON PROVOCA SERI DANNI ALLA VISTA E, SE NON VIENE DIAGNOSTICATO PER TEMPO, PUO’ ADDIRITTURA PORTARE ALLA CECITA’. MA E’ POSSIBILE RICONOSCERE IL GLAUCOMA ATTRAVERSO UNA VISITA OCULISTICA DI BASE?

Risponde la Dottoressa MARINA FUSETTI Specialista in Oftalmologia

Dobbiamo fare innanzitutto una distinzione tra le due forme basilari di glaucoma: la forma ad ANGOLO STRETTO e la forma ad ANGOLO APERTO. Forma ad Angolo Stretto che è caratterizzata da un esordio acuto. Quindi, offuscamento visivo, midriasi, cefalea intensa, vomito, addirittura simula magari una gastralgia o un qualche cosa da Pronto Soccorso, che poi è in realtà l’attacco del glaucoma acuto. E poi c’è il “famoso” LADRO SILENZIOSO DELLA VISTA che è la forma cronica.

Purtroppo, anche nella forma cronica, che una volta si riteneva soltanto associata ad un aumento della pressione endoculare, bisogna fare delle distinzioni. Perchè la forma cronica ad angolo aperto può accompagnarsi ad un aumento della pressione endoculare, ma può anche non accompagnarsi. Quindi essere ancora più subdola.

E’ una forma, infatti, nella quale si riconosce la presenza di diversi fattori di rischio tra i quali soprattutto fattori di carattere vascolare. Ecco perchè diventa importante nella nostra razza (perchè, per esempio negli afro-caraibici diventa importante anche prima), nella nostra razza, diventa importante dopo i 40 anni, sottoporsi ad una visita oculistica. In particolare se si riconoscono dei casi di familiarità, perchè allora l’incidenza di patologia glaucomatosa diventa ancora maggiore. (Soprattutto se ci sono stati dei fratelli).

E’ una malattia purtroppo subdola, purtroppo multifattoriale, che conosciamo ancora fino ad un certo punto, però chiaramente, il sottoporsi a delle procedure di screening permette innanzitutto di evidenziare le condizioni di ipertono oculare e quindi poi proseguire negli ulteriori accertamenti per fare diagnosi di ipertensione oculare, di glaucoma sospetto o di glaucoma conclamato. Ma diventa anche importante per poter stabilire se ci sono delle alterazioni a carico del nervo ottico che possano essere sospette di patologia glaucomatosa anche in assenza dell’ipertono oculare. Per cui consiglio effettivamente a tutti, dopo i 40 anni, almeno ogni 2 anni, di fare una procedura di screening.

Con questa prima valutazione nella quale si conosce l’acuità visiva, si fa una valutazione del segmento anteriore, una valutazione dell’angolo irido corneale, una valutazione della pressione endoculare, una valutazione del fondo, si hanno già in mano, in questo modo, determinati elementi per procedere verso accertamenti ancora più specifici, che sono il Campo Visivo, la Pachimetria Corneale, ed eventualmente le tecniche (adesso all’avanguardia) di imaging come, per esempio, l’OCT della papilla.

  Categoria: News
  Commenti : Commenti disabilitati su GLAUCOMA: il ladro silenzioso della vista – Guarda il video
  9 Ottobre 2017

I commenti sono chiusi.