Lo sport è salute e prevenzione: il trauma nello sport può significare “cattiva preparazione”

Secondo i dati ISTAT 2015 (gli ultimi pubblicati), in Italia praticano sport 19 milioni e 600mila persone (33,3% della popolazione dai 3 ai 75 anni).

 

Possiamo affermare che nel biennio 2013-2015 la quota di praticanti sportivi è aumentata di 2,7 punti percentuali. Sarebbe in crescita soprattutto la percentuale di coloro che decidono di praticare un’attività sportiva dopo i 40 anni.

Pur raccomandato da tutti i medici, lo sport dopo i 40 anni può comportare dei rischi per la salute dell’apparato muscolo-scheletrico che potrebbero essere evitati. Sport e prevenzione sono un binomio imprescindibile e quando un atleta si fa male, non a causa di un incidente inevitabile, significa che qualcosa non ha funzionato.

L’80% dei traumi sportivi (nella fascia d’età tra i 25 e i 50 anni) avviene in sport come il calcio, la pallavolo e il basket, mentre negli sportivi over50, il 65% dei traumi è dovuto a cadute che comportano traumi agli arti inferiori.

Negli adolescenti invece, i traumi e le lesioni sono imputabili a differenti tipologie di sport (dal tennis all’atletica, dal nuoto alla danza), ma la natura del trauma è simile a quella della lesione dell’adulto. In effetti l’adolescente di oggi è già un adulto dal punto di vista sportivo e ciò comporta un maggior rischio di traumi e lesioni che però non possono essere trattate come nell’adulto per i processi di crescita ancora in atto.

Oltre a ciò vanno tenute in considerazione le differenze di genere. Le donne, ad esempio, hanno una biomeccanica del ginocchio che le sfavorisce in alcuni sport; così come una massa muscolare meno sviluppata le predispone maggiormente ai traumi in sport come la pallavolo e il basket.

Per tutti questi motivi la scelta dello sport da praticare deve incontrare il gusto individuale, ma anche tenere conto delle caratteristiche individuali e delle differenze di età, genere e costituzione fisica e andrebbe scelto insieme ad un medico esperto.

Ma quali sarebbero i punti fondamentali da rispettare per prevenire i traumi durante la pratica dell’attività sportiva?

  1. Anzitutto apprendere correttamente il gesto tecnico (imparare bene “come si fa” è il primo passo per evitare di farsi male)
  2. Farsi seguire da un preparatore atletico (anche uno sport apparentemente semplice come la corsa può avere come conseguenza traumatismi anche gravi)
  3. Non smettere di apprendere e perseguire il gesto tecnico (pensiamo solo a quanto si è modificata la tecnica dello sci negli ultimi anni)
  4. Non esasperare la fisicità (la definizione muscolare non ci preserva dai traumi)
  5. Per i genitori: ritardare il più possibile l’agonismo dei figli
  6. Dopo i 40 anni, seguire i consigli del medico per la scelta dello sport da praticare

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  28 Febbraio 2017

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