Nuove Onde d’Urto focali per il trattamento del dolore

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Molti conoscono le Onde d’Urto perché si utilizzano in Urologia per sgretolare i calcoli renali.

Da alcuni anni, però, le Onde d’Urto vengono impiegate anche in Ortopedia e Fisiatria come trattamento riabilitativo non invasivo di molte patologie infiammatorie.

Alcuni, semplificando, pensano che le onde d’urto servano a rompere le calcificazioni tendinee della spalla. Le calcificazioni, però, sono dovute ad un processo infiammatorio in atto e, se non si agisce su di esso, il problema non potrà mai risolversi positivamente.

Il Calcio si deposita a livello delle fibre dei tendini della cuffia dei rotatori della spalla (in genere il sovraspinoso) in conseguenza di alterazioni biochimiche (diminuzione dell’apporto di ossigeno) causate da un processo infiammatorio cronico a carico del tendine.

Il paziente sente dolore perché il Calcio è molto irritante.

Se si riesce a far regredire l’infiammazione, inizia una fase di riassorbimento del Calcio con conseguente miglioramento della sintomatologia dolorosa e della limitazione funzionale.

Le Onde d’Urto agiscono esercitando un potente effetto antinfiammatorio, antidolorifico e stimolante del microcircolo.

La patologia si risolve gradualmente, in modo progressivamente positivo.

Con l’apparecchiatura ad Onde d’Urto Focali, utilizzata in HTC, il singolo trattamento dura pochi minuti, ma sono necessarie alcune sedute (3-6) per ottenere effetti stabili e duraturi.

Vengono trattate ambulatorialmente:

• tendinosi e tendiniti (anche calcifiche),
• epicondiliti gomito del tennista),
• epitrocleiti,
• fasciti plantari con sperone calcaneare,
• pubalgia,
• borsiti, etc.

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