Piedi piatti, a chi?

l termine piede piatto identifica una conformazione del piede caratterizzata dall’appiattimento della volta plantare (la parte del piede che, in situazioni fisiologiche, non dovrebbe toccare il terreno) e dalla valgo-pronazione del calcagno.

 

Dai 10 mesi di vita fino ai 3-4 anni, questa situazione e del tutto fisiologica e rientra nella normale crescita del piede.

Quando la presenza del piede piatto permane senza regredire autonomamente, anche se del tutto indolore, può contribuire all’insorgere di problemi a carico di caviglie e ginocchia, perché altera l’allineamento delle gambe. Il piede piatto è una conformazione tipica dell’infanzia, mentre in età adulta può svilupparsi come conseguenza di altre condizioni patologiche come l’obesità, alcune lesioni traumatiche del piede o della caviglia , l’artrite reumatoide o l’invecchiamento.

La maggior parte delle persone con i piedi piatti non lamenta alcun sintomo particolare; fanno eccezione i soggetti con valgo-pronazione del calcagno, che possono accusare dolore nella zona del tallone o della volta plantare e gonfiore nella parte interna della caviglia.

La diagnosi è in genere posta da un medico ortopedico, da un podologo o da un fisiatra che osserva i piedi del paziente e ne esamina la meccanica. In presenza di dolore potrebbero essere richiesti alcuni esami di imaging, come l’RX e la TAC ( fornisce informazioni più dettagliate) per valutare l’impianto osseo del piede, l’ecografia per la valutazione delle strutture tendinee. In alcuni casi viene prescritta una RMN.

In presenza di un accentuato piattismo dei piedi, già a partire dai 3-4 anni di età è bene mettere in atto una serie di provvedimenti non invasivi, mirati a favorire la maturazione della volta plantare.

Sarà lo specialista ortopedico a consigliare quello più adatto tra l’uso di un plantare (eseguito da un podologo di comprovata esperienza) e il semplice ricorso ad esercizi o sport adatti per rafforzare la muscolatura. Se entro gli 8-9 anni non si ottiene un miglioramento della volta plantare possono essere consigliati interventi chirurgici correttivi da eseguire tra i 9 e i 14 anni.

Negli adulti, ove sia possibile, si eliminino le cause predisponenti e si utilizzi un plantare ad hoc (sempre realizzato dal podologo)

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  21 Dicembre 2016

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