Chirurgia dermatologica con Laser Co2 | HTC Centro Medico -Stradella-PVHTC

Il Laser CO2 sta diventando uno strumento fondamentale in Chirurgia Dermatologica e, da alcuni anni, rappresenta il trattamento Gold Standard per l’escissione e/o la vaporizzazione di diverse lesioni della cute e delle mucose.

COME FUNZIONANO I LASER CO2?

I Laser CO2 vengono considerati i laser chirurgici per eccellenza. Lavorano ad una lunghezza d’onda di 10600 nm, corrispondente all’infrarosso.

Il bersaglio di questi laser è l’acqua.

Poiché la pelle è costituita per il 70% da acqua, il raggio laser viene assorbito in gran parte dalla cute arrivando solo in minima parte in profondità. Ciò permette al Chirurgo di lavorare sugli strati più superficiali senza il rischio di provocare danni al di fuori del campo operatorio.

PERCHÉ QUESTA TECNICA, IN MOLTI CASI, È PREFERIBILE ALLA CHIRURGIA TRADIZIONALE?

Oltre ad eliminare la lesione che si è deciso di asportare, il Laser agisce sigillando i piccoli vasi sanguigni, i vasi linfatici e le piccole terminazioni nervose.

Il risultato sarà:

scarso sanguinamento
ridotto edema post-intervento
minor dolore durante e dopo l’atto chirurgico

Va da sé che il post-operatorio risulterà molto più breve e meno fastidioso rispetto a quello dopo chirurgia tradizionale.

QUALI SONO LE LESIONI DERMATOLOGICHE CHE SI POSSONO TRATTARE COL LASER CO2?

Cheratosi seborroiche (lesioni epiteliali benigne vegetanti giallo-nerastre, spesso moriformi e untuose)
Verruche piane del viso
Verruche volgari palmo-plantari
Condilomi ano-genitali
Fibromi penduli (escrescenze della pelle provviste di peduncolo, altrimenti chiamate “porri”)
Adenomi sebacei
Siringomi
Xantelasmi palpebrali (depositi di grasso in regione perioculare)
Lentigo solari
Nevi epidermici
Nevi dermici verrucosi e peduncolati
Nevi sebacei
Alcune lesioni tumorali (basaliomi; malattia di Bowen; cheratosi attiniche)

QUAL’É IL DECORSO POST-INTERVENTO?

Dopo il trattamento Laser per vaporizzazione, residua una ferita che guarisce con la formazione di una crosta destinata a cadere in 7-15 giorni. La cute sottostante si presenta inizialmente rosea e torna gradualmente al suo colore originale nel giro di 1-2 mesi.

Le medicazioni sono quelle che si utilizzano comunemente per le altre ferite. La zona interessata va protetta con filtri solari per evitare possibili discromie.

Se il Laser, invece, viene utilizzato nella modalità “taglio”, il trattamento della ferita avverrà come nella chirurgia tradizionale, tenendo però conto che i tessuti risulteranno meno traumatizzati e la guarigione sarà migliore.

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