Quando parliamo di clistere ci riferiamo al lavaggio dell’ultima parte dell’intestino tramite peretta o enteroclisma.
La peretta è un flacone usa e getta che permette la somministrazione nel retto di sostanze (generalmente bifosfato di sodio o glicerina) ad azione evacuativa. L’azione si esplica perché le sostanze introdotte richiamano acqua nell’intestino.
L’enteroclisma è costituito da un dispositivo, collegato ad una sacca di acqua tiepida (il volume può variare da 1 a 2 l), che permette di introdurre nel retto liquidi in quantità tale da provocare l’evacuazione.
La differenza tra i due tipi di clistere è perciò di tipo quantitativo: nel caso della peretta i liquidi introdotti vanno da 0,1 a 0,2 l; nel caso dell’enteroclisma parliamo di quantità che vanno da 0,5 a 2 l.
QUALI AZIONI SVOLGE IL CLISTERE ?
Questa metodica serve a liberare il colon da:
Teniamo presente che un intestino che funziona male può creare sintomi fastidiosi:
Anche se si tratta di una procedura relativamente frequente, ne andrebbe valutata la reale necessità da parte del medico. Il clistere, infatti, presenta alcune controindicazioni di cui tener conto:
In HTC il clistere viene effettuato -anche a domicilio e su indicazione del medico- da personale infermieristico di comprovata esperienza.