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Ionoferesi – Tens – Ultrasuoni

Ionoforesi- Tens – Ultrasuoni, rientrano nella fisioterapia strumentale e sono metodiche in grado di provocare importanti effetti terapeutici sull’apparato locomotore.

I principali effetti positivi sono: antidolorifico; decontratturante; tonificante sulla muscolatura.

CHE COS’È LA IONOFORESI ?

Detta anche iontoforesi o dielettrolisi medicamentosa, la Ionoforesi è una tecnica che rientra tra le elettroterapie.

Le elettroterapie possono sfruttare i principi della corrente continua -come la ionoforesi- o della corrente alternata, come la TENS.

Nel caso della Ionoforesi la corrente continua, prodotta da un apposito apparecchio, viene utilizzata per somministrare una sostanza per via transcutanea.

INDICAZIONI

  1. La Ionoforesi è indicata nel trattamento di patologie dolorose, come: artrosi, artriti, sciatalgie, epicondiliti, borsiti, strappi muscolari, etc.
  2. Viene utilizzata spesso per trattare l’iperidrosi di mani, piedi, ascelle, viso. In questo caso non viene utilizzato alcun farmaco, ma si sfruttano le proprietà dell’elettroterapia che inibisce l’attività delle ghiandole sudoripare.
  3. E’ impiegata anche nel trattamento della cellulite

VANTAGGI

  • La Ionoforesi permette di veicolare nell’organismo una sostanza, così com’è e solo dove serve.
  • Questa via di somministrazione provoca meno effetti collaterali.
  • La sostanza rimane attiva più a lungo, perché si accumula nel tessuto interstiziale creando una sorta di deposito
  • Ha un notevole effetto antidolorifico, perché aumenta la soglia di eccitabilità, iperpolarizzando le terminazioni nervose

LIMITI

Per i trattamenti è necessario utilizzare sostanze con grandezze e pesi molecolari ridotti per permettere il loro passaggio attraverso la cute.

CONTROINDICAZIONI

  • Portatori di pace-maker ed elettrostimolatori cardiaci
  • Aritmie cardiache
  • Gravidanza
  • Presenza di protesi metalliche
  • IUD
  • Lesioni cutanee nelle zone da trattare
  • Ipoestesia cutanea
  • Polineuropatie
  • Epilessia

CHE COS’È LA TENS ?

E’ l’acronimo di Stimolazione Elettrica Nervosa Transcutanea, una forma di elettroterapia, ampiamente utilizzata in fisioterapia per il trattamento di diverse patologie dolorose acute e croniche.

La sua azione antalgica è dovuta all’inibizione delle fibre nervose coinvolte nella trasmissione della sensazione dolorosa. Oltre a questo meccanismo, intervengono altri fattori, come la liberazione di endorfine che contribuiscono all’effetto antidolorifico.

MODALITA’  D’AZIONE

La terapia prevede il passaggio di una corrente elettrica -alternata e di bassa frequenza- attraverso la cute, con lo scopo di stimolare alcune fibre nervose specifiche.

L’apparecchio che genera gli impulsi elettrici è collegato al corpo del paziente mediante 2 o più elettrodi applicati sulla pelle. La corrente che arriva all’elettrodo, riesce a bloccare o a ridurre gli stimoli dolorifici che viaggiano verso il midollo spinale e il cervello, diminuendo così le sensazioni dolorose provate dal paziente. In più, vengono liberati (sempre a causa degli impulsi elettrici) alcuni mediatori chimici che influenzano la percezione e la trasmissione del dolore.

VANTAGGI

  • Si tratta di un metodo non invasivo ed efficace contro il dolore
  • Il trattamento può essere utilizzato anche da persone che non possono assumere farmaci antidolorifici

INDICAZIONI

  • Dolore. Viene utilizzata come terapia fisica complementare per la gestione del dolore acuto o cronico
  • Problemi articolari. Efficace nelle forme osteoartrosiche del ginocchio, nel dolore all’articolazione temporo-mandibolare, nella sindrome femoro-rotulea
  • Recupero dopo esercizio fisico. Per questo motivo, entra spesso a far parte dei programmi di riabilitazione.
  • Dolore neuropatico:  nevralgie da bruxismo; dolore da neuropatia diabetica
  • Trattamento dell’emiplegia e della spasticità nella sclerosi multipla
  • Recupero post-operatorio
  • Tendinopatie
  • Trattamento complementare del dolore nell’artrite reumatoide, spondilite anchilosante, s.di Sjögren
  • Riabilitazione motoria post-ictus
  • Alcune forme di cefalea
  • Etc…

CONTROINDICAZIONI

  • Pace-maker ed elettrostimolatori
  • Epilessia
  • Aritmia
  • Malattie dermatologiche severe

Si raccomanda cautela nell’utilizzo della metodica TENS in gravidanza.

IL TRATTAMENTO CON ULTRASUONI

E’ una terapia strumentale in grado di sfruttare gli ultrasuoni, onde acustiche con frequenza superiore ai 20.000 Hz. Penetrando in un sistema biologico, le onde perdono energia cedendola al tessuto che attraversano. Le onde possono arrivare ad una profondità compresa fra 1,5 e 5 cm.

MODALITA’  D’AZIONE

Il sistema biologico che viene attraversato dagli ultrasuoni, può essere un tendine, un muscolo o un osso. L’energia ceduta viene trasformata in calore, il cui valore terapeutico è riconosciuto da sempre.

Oltre alla produzione di calore, si viene a creare una sollecitazione meccanica che provoca una variazione di pressione nei tessuti. Il liquido contenuto nei tessuti biologici si sposta e le fibre collagene si riallineano.

TECNICHE

La terapia con ultrasuoni può essere applicata:

  • per contatto diretto: la testina dell’apparecchio rimane costantemente in contatto con la cute della zona da trattare. Viene applicato un gel conduttivo (tra la pelle e la testina) per migliorare la trasmissione delle onde. La testina viene mossa dall’operatore con lenti movimenti di rotazione.
  • per immersione: questa modalità viene preferita quando l’area da trattare è piccola o molto dolente.

INDICAZIONI

Il trattamento con Ultrasuoni è indicato tutte le volte in cui si vuole ottenere:

  • una riduzione del dolore. Il trattamento si rivela utile nelle sciatalgie, nevriti, periartriti, tendiniti, sinoviti, epicondiliti, conflitti sub-acromiali di spalla, etc
  • una riduzione dell’edema e del versamento intrarticolare
  • un’accelerazione dei tempi di recupero, nella guarigione delle fratture (+50%)
  • un’accelerazione e una migliore guarigione di strappi e stiramenti muscolari (diminuisce la formazione di tessuto fibroso nel muscolo lesionato)
  • un effetto di rilassamento sulla muscolatura contratta

Gli Ultrasuoni vengono utilizzati anche per trattare:

  • le cicatrici e le aderenze post-intervento (effetto trofico)
  • i depositi di calcio a livello tendineo e legamentoso

Generalmente gli Ultrasuoni non vengono utilizzati da soli, ma si associano ad altri trattamenti, all’interno di un programma di fisioterapia personalizzato.

CONTROINDICAZIONI

Bisogna porre attenzione:

  • alle applicazioni sul rachide in pazienti già sottoposti a laminectomia
  • ai pazienti con osteoporosi importante
  • ai portatori di pace-maker o di elettrostimolatori
  • in presenza di frammenti metallici
  • in chi ha protesi articolari
  • in presenza di varici, flebiti, tromboflebiti
  • alle applicazioni in corrispondenza delle cartilagini di accrescimento
  • alle neoplasie
  • alle donne gravide

In tutti i casi citati, il trattamento con ultrasuoni è controindicato.

 

 

 


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