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Trattamento della Disfonia

Prima di descrivere il trattamento della disfonia, è importante chiarire bene a che cosa ci stiamo riferendo.

La Disfonia è un’alterazione nella produzione della voce che può avere conseguenze sulla comunicazione sia sociale che professionale.

La voce è il risultato della coordinazione di diverse componenti. Il polmone è il motore della voce, perché permette di inspirare l’aria che viene inviata alle corde vocali e alle altre strutture fonatorie dove viene trasformata in suoni, emessi all’esterno sotto forma di voce.

Se la produzione fonatoria non risulta adeguata al sesso e all’età della persona che la produce, avremo una Disfonia.

RAUCEDINE E DISFONIA SONO LA STESSA COSA ?

Raucedine e disfonia vengono spesso usati come sinonimi, anche se la raucedine è un sintomo di alterata qualità della voce mentre la disfonia è una diagnosi.

La Disfonia è un disordine caratterizzato da alterazioni della qualità, altezza, intensità vocale oppure da uno sforzo vocale che compromette la comunicazione o riduce la QOL (Quality Of Life) relativa alla voce.

La QOL relativa alla voce è l’autopercezione del decremento dello status fisico, emotivo, sociale o economico come risultato della disfunzione vocale.

CHI VIENE COLPITO DA DISFONIA ?

Quasi 1/3 della popolazione ha una compromissione della produzione della voce in qualche momento della vita.

La Disfonia è prevalente in alcuni gruppi come insegnanti e persone anziane, ma tutti i gruppi (compresi i bambini) ed entrambe i sessi possono essere colpiti.

Molto spesso la Disfonia è causata da affezioni benigne che si risolvono spontaneamente, ma può essere anche il sintomo di esordio di condizioni che richiedono diagnosi e cure tempestive.

CONDIZIONI CHE PREDISPONGONO ALLA DISFONIA

  • Faringiti recidivanti
  • Surmenage o malmenage vocale protratto
  • Uso professionale della voce
  • Presenza di RGE (reflusso gastro-esofageo)

COME REAGISCE LA NOSTRA VOCE IN CASO DI DIFFICOLTÀ ?

Mette in atto dei meccanismi di compenso, come ad esempio:

  • aumento del volume
  • incremento degli atti respiratori
  • creazione di valvole fonatorie
  • parlare in apnea
  • aumento della forza muscolare

Compaiono alcuni sintomi caratteristici (utili per la diagnosi):

  • ipercontrazione latero-cervicale
  • ipercontrazione sottomandibolare
  • ipercontrazione della regione orofaringea
  • respirazione toracica superiore in fonazione

QUALI PARAMETRI DELLA VOCE VENGONO VALUTATI, PER PORRE DIAGNOSI DI DISFONIA ?

  1. Altezza tonale. Può essere: normale, elevata, grave. Questo parametro risulta alterato in alcune patologie come: paralisi delle corde vocali, cordectomie, muta vocale (in adolescenza), disfonia neurologica (es:Parkinson)
  2. Intensità vocale. E’ come la voce viene percepita. Può essere: elevata, ridotta, incostante. risulta alterata nei deficit di adduzione delle corde vocali.
  3. Timbro. Definisce la qualità della voce. Può essere: normale, rauco o velato. E’ rauco quando l’aria non riesce ad essere emessa liberamente. E’ velato se la vibrazione delle corde vocali non è corretta.

QUAL’È L’ITER DA PERCORRERE PER AVERE UNA DIAGNOSI DI DISFONIA? 

  • Anamnesi vocale: insorgenza del disturbo, evoluzione nel tempo, abitudini vocali del paziente (anche professionali), eventuali terapie precedenti e loro esito. In seguito ad un’anamnesi ben condotta, il Medico di Medicina Generale può decidere se inviare il paziente dall’Otorino o dal Logopedista.
  • Visita otorinolaringoiatrica e Laringoscopia: una visita approfondita, condotta da uno specialista esperto, è fondamentale. A volte il medico prescrive ulteriori esami strumentali di approfondimento.
  • Valutazione funzionale logopedica. E’ fondamentale in tutte le forme funzionali, che non hanno beneficio dalla terapia medica o che tendono a recidivare. Vengono esaminati: sintomatologia soggettiva, sintomatologia oggettiva, meccanismo respiratorio

CLASSIFICAZIONE DELLE DISFONIE

  • Disfunzionali, in cui non riscontriamo alterazioni morfo-strutturali del distretto laringeo
  • Disfunzionali con patologie organiche secondarie per cattivo uso della voce che provoca lesioni benigne delle corde vocali
  • Secondarie, conseguenti a chirurgia laringea, chirurgia oncologica o vascolare, disturbi neurologici, etc

TRATTAMENTO LOGOPEDICO DELLE DISFONIE

Il trattamento riabilitativo delle disfonie viene effettuato in HTC  da logopediste di comprovata esperienza. Le modalità sono quelle del:

  • Trattamento indiretto. Riguarda le norme di igiene vocale
  • Trattamento diretto. Ricordiamo che la riabilitazione logopedica ha come obiettivo il sinergismo fonatorio e cioè la coordinazione tra le diverse strutture coinvolte nella produzione della voce. Vengono utilizzati : tecniche di visualizzazione (cueing), posture facilitanti, elementi linguistici, elementi non linguistici.


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