Ascite ed ecografia addominale

L’Ecografia Addominale è uno degli esami di diagnostica per immagini prescritti più frequentemente.


Perché l’Ecografia dell’Addome viene considerata un esame diagnostico importante?

Utilizzando gli ultrasuoni -in maniera innocua e facilmente ripetibile- questo esame esplora, in tempo reale, gli organi, i vasi e i linfonodi contenuti nella cavità addominale e nella pelvi.

L’Ecografia consente una prima diagnosi ambulatoriale, non invasiva e in tempi rapidi, di molte patologie. L’unico limite (se così si può definire) della metodica è rappresentato dall’esperienza e dalle capacità dell’operatore, oltre che dalla validità dello strumento con cui viene eseguito l’esame.


Cosa significa se, nel corso di un’Ecografia dell’Addome, si riscontra Ascite?

Talvolta, nel corso di un’Ecografia Addominale si riscontra un accumulo eccessivo di liquido nella cavità peritoneale, oltre il normale volume massimo di 25 ml, definito “ascite”.

Nelle persone sane il volume di liquido presente nella cavità addominale si aggira sui 10-30 ml e serve a favorire lo scorrimento dei foglietti peritoneali.


Perché è presente una piccola quantità di liquido nel peritoneo?

Il peritoneo è formato da due foglietti: uno più esterno (peritoneo parietale) che riveste la cavità addominale e l’altro (peritoneo viscerale) che ricopre molti organi contenuti nell’addome.

La presenza di una piccola quantità di liquido serve a favorire lo scorrimento di questi foglietti, per facilitare il movimento attivo e passivo degli organi addominali.

Quando la quantità di liquido presente eccede la norma, come già detto, parliamo di ascite.


È possibile accorgersi della presenza di un’Ascite solo con l’Ecografia?

Quando l’Ascite è lieve (I grado), è evidenziabile solo con l’esame ecografico.

L’Ecografia Addominale rappresenta il gold standard (l’esame più utile e meno invasivo) per la diagnosi di ascite. Permette di evidenziare anche versamenti piccoli (100ml nel cavo di Morrison e 100-200ml in quello pelvico) e di porre diagnosi nei pazienti obesi.


Il riscontro di Ascite può avvenire anche con il solo esame clinico?

Se l’Ascite è di II (Ascite moderata) o III grado (Ascite marcata), sono presenti segni e sintomi evidenziabili con l’esame clinico.

In genere, in caso di raccolte moderate, è presente una distensione simmetrica dell’addome, con presenza del segno del fiotto e ottusità alla percussione.

Rimane il dubbio in caso di obesità, risolvibile con l’esame ecografico.

Le raccolte voluminose causano una distensione addominale notevole (addome globoso).

I sintomi dipendono dalle cause dall’ascite (ittero, dolore addominale, debolezza muscolare, spider nevi, ginecomastia, eritema palmare) e dal volume della raccolta di liquido presente nell’addome (mancanza di appetito e senso precoce di sazietà; senso di tensione addominale; respiro corto)


Quali sono le cause dell’Ascite?

  • Nel 70-80% dei casi il riscontro di ascite si ha in caso di Cirrosi, una malattia degenerativa del fegato in cui il tessuto epatico viene progressivamente sostituito da tessuto fibroso.

Entro 10 anni dalla diagnosi di Cirrosi, nel 50% dei pazienti compare l’ascite.

  • Nel 10% dei casi l’ascite ha un’origine neoplastica. Può trattarsi di tumori primitivi (stomaco, colon, fegato, pancreas, ovaio) o metastatici (carcinosi peritoneale).
  • Nel 3% dei casi l’ascite è causata da un’insufficienza cardiaca, nel 2% da malattie infettive (TBC), nell’1% da pancreatiti e, in casi ancora più rari, da gravi forme di malassorbimento o da malnutrizione severa.

Perché si forma questo eccesso di liquido nell’addome?

La causa è rappresentata dalla perdita dell’equilibrio idro-salino, con eccessiva ritenzione di acqua e sodio.

All’origine, generalmente, c’è ipertensione portale che provoca ipovolemia (dovuta al maggior sequestro di sangue da parte della milza → splenomegalia). In risposta alla diminuzione di sangue circolante, i reni trattengono una maggior quantità di liquidi e sodio e inducono vasocostrizione, alimentando ulteriormente l’ipertensione portale.

A tutto ciò si sovrappone la compromissione epatica che interferisce con la produzione di albumina, con conseguente formazione di edemi e ascite per accumulo di liquido in sede intercellulare.


Qual è l’aspetto del liquido ascitico all’Ecografia?

All’esame ecografico il liquido causato dall’ipertensione portale ha un aspetto omogeneo e viene definito “trasudato”, mentre quello dovuto ad altre condizioni e che possiede una componente infiammatoria, ha un aspetto disomogeneo, con presenza di echi sottili o setti e viene chiamato “essudato”.


Quali altre alterazioni, utili per un’indicazione diagnostica, può evidenziare l’Ecografia?

Nel corso dell’esame ecografico possono essere evidenziati: aumento di volume e alterazioni della struttura epatica; segni d’ipertensione portale; splenomegalia (milza aumentata di volume); alterazioni dei linfonodi; masse patologiche; versamento pleurico (da risalita del liquido in direzione del diaframma); alterazioni renali.

Il riscontro di uno o più di questi segni, può aiutare ad indirizzare il percorso diagnostico da completare. 


Quali altri accertamenti sono indicati quando viene evidenziata un’ascite in corso di Ecografia?

In base agli elementi ricavati dall’Anamnesi:

  • estensione dell’Ecografia agli organi addominali e pelvici
  • Ecocardiografia, per escludere un problema di natura cardiaca
  • TC o RM, per rilevare la presenza di linfonodi retroperitoneali significativi o di masse pancreatiche
  • Paracentesi ecoguidata, per escludere la peritonite batterica spontanea (rischiosa) e per condurre l’analisi chimico-fisica del liquido prelevato (aspetto e colore del liquido, conta dei neutrofili, dosaggio albumina e proteine, ricerca amilasi, analisi citologica, etc.).

Notevole importanza viene data al rapporto fra albumina sierica e ascitica. Quando il valore supera 1,1 è indicativo d’ipertensione portale. Quando il valore è inferiore si tratta di essudato e, quindi, l’ascite è di origine infiammatoria, neoplastica o infettiva (TBC).


Come si cura l’Ascite?

Di fronte al riscontro ecografico di una raccolta di liquido in addome, è importante, come abbiamo visto, condurre una corretta diagnosi differenziale.

Una volta individuate le cause, sarà lo specialista di riferimento a indicare il percorso terapeutico più indicato.


Cosa puoi prenotare in HTC?

In HTC, a Stradella-PV, puoi prenotare:

  • Tutte le Ecografie ( comprese Ecografie Articolari e Muscolo-tendinee) 
  • Tutti gli Ecocolordoppler
  • Visita Specialistica + Ecografia clinica (Vs Cardiologica con Ecocardiografia; Visita Endocrinologica con Ecografia Tiroidea; Visita Urologica con Ecografia reni, vie urinarie e prostata; Visita Ginecologica con Ecografia pelvica TV; Visita Reumatologica con Ecografia Articolare; etc)
  • Ecografie “speciali” (Ecografia polmonare; Test delle microbolle per ricerca PFO; Ecografia delle anse intestinali; etc)
  • Ecografie Low-Cost (Stessi macchinari, stessi operatori, ma con un tempo d’attesa di 11-16 giorni dal momento della prenotazione, ad un prezzo più conveniente)
  • Agoaspirati ecoguidati (Ecografia di linfonodo con agoaspirato; Ecografia tiroidea con agoaspirato; etc)

Gli esami ecografici vengono effettuati con apparecchi di ultima generazione, di livello ospedaliero, tutti dotati di funzionalità color-doppler.

Per la Ginecologia e l’Ostetricia impieghiamo un’apparecchiatura dedicata (Voluson GE) con funzionalità 3D e 4D.

Vorresti prenotare o chiedere più informazioni?

Telefona allo 0385 246861.

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  20 Maggio 2024

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