COUNSELING PER GENITORI - Per imparare a sfruttare al meglio le proprie risorse personali

Lo scopo fondamentale del Counseling è di portare l’individuo ad affrontare meglio la propria situazione esistenziale e le proprie scelte, sfruttando al meglio le risorse personali.

PERCHE’ IL COUNSELING

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità il counseling è un processo estremamente focalizzato, limitato nel tempo e specifico.

Tramite il colloquio e l’interazione personale aiuta le persone a risolvere o gestire problemi e a rispondere, nel modo più ragionevole possibile per le capacità e le possibilità di ciascuno, a forme di disagio e a bisogni psicosociali.

Il Counseling viene considerato lo strumento più indicato per mettere in atto le strategie di Coping e cioè quegli adattamenti necessari per fronteggiare le situazioni problematiche della vita.

E’ un processo in cui gli individui sono aiutati a definire obiettivi, prendere decisioni, risolvere problemi rispetto a difficoltà personali, sociali, educative e/o lavorative.

Lo scopo fondamentale del Counseling è di portare l’individuo ad affrontare meglio la propria situazione esistenziale e le proprie scelte, sfruttando al meglio le risorse personali e l’autonomia.

E’ una pratica incentrata più sulle competenze che non sulle carenze; il lavoro si fonda perciò sulla fiducia e sull’idea che ognuno ha dentro di sé le risorse per crescere, produrre cambiamenti e trasformare positivamente le situazione problematiche.

Il Counseling ha poi il vantaggio di essere una pratica breve e conseguentemente più economica di altre.

A tutti nella vita può capitare di aver bisogno di un piccolo aiuto per uscire da un momento di criticità e il confronto con una persona “esterna” può risultare utile a produrre un cambiamento altrimenti molto difficile o addirittura impossibile.

Un tempo questa funzione veniva assolta dalla cosiddetta Rete Primaria Informale delle persone, cioè quei soggetti di riferimento che l’assetto sociale di oggi sembra non saper più fornire.

Il Counseling può risultare utile in un numeroelevato di situazioni non gravi di difficoltà e/o conflittualità, e ladddove siano necessari e urgenti dei cambiamenti.

 

PERCHE’ IL COUNSELING GENITORIALE

Nella vita di una famiglia può capitare di sentire la necessità di avere un supporto psicopedagogico qualificato in alcune situazioni non gravi ma che richiedono almeno di essere “accompagnate” per non incorrere in problematiche più “serie”.

Il Counseling genitoriale è uno spazio, individualizzato o familiare, creato per fornire aiuto nella gestione di problemi specifici e contingenti che “bloccano” la situazione educativa impedendo la normale crescita e il cambiamento.

Questo tipo di Counseling si rivolge ai genitori che avvertono il bisogno di essere ascoltati e di confrontarsi per affrontare i cambiamenti e i momenti di difficoltà che vengono vissuti durante le varie fasi di crescita dei figli.

Ecco alcune delle situazioni in cui è possibile intervenire:

  • Difficoltà di comunicazione, ovvero comunicazione non soddisfacente o fonte di conflitti e tensioni all’interno del sistema familiare
  • Crisi della relazione,ossia difficoltà e tensioni nella coppia in rapporto alla genitorialità
  • Conflitti familiari e intergenerazionali, difficoltà nelle relazioni all’interno del nucleo familiare e/o con la rete parentale rispetto al proprio ruolo genitoriale
  • Desiderio di miglioramento della relazione con i figli
  • Sostegno direzionale e soluzione di problemi, aiuto a prendere decisioni e a sostenere momenti di svolta nei cicli evolutivi familiari:scelte scolastiche o lavorative, cambiamenti di residenza, separazione e divorzio, lutti, distacco dalla famiglia di origine.

 

 CARATTERISTICHE E DURATA DEL COUNSELING GENITORIALE

Il percorso prevede un numero limitato di incontri su una tematica specifica, portata dal genitore nella relazione con il proprio figlio; è volto a superare un momento critico, attraverso la possibilità di attivare nuove modalità per affrontare il problema contingente.

Sono necessari tre incontri iniziali per analizzare la problematica portata dal genitore e decidere quale strategia seguire.

Il percorso si concluderà poi con cinque incontri durante i quali i genitori verranno aiutati a comprendere le dinamiche relazionali ed emozionali che possono costituire un ostacolo al normale svolgimento della vita familiare e verranno attivate risorse interne ed esterne alla famiglia per far fronte alle difficoltà contingenti.

Molte famiglie, infatti, possono avere notevoli risorse in termini qualitativi e quantitativi ma, non avendone la consapevolezza e non sentendo di poter incidere in modo adeguato sugli eventi, possono sviluppare un senso di inadeguatezza che le rende incapaci di far fronte alle difficoltà.

Il percorso, su richiesta e in accordo con il cliente, può anche essere affrontato in gruppo. Gli incontri di gruppo hanno cadenza quindicinale e sono otto, previo il preliminare di tre incontri già menzionato.

 

Ricordiamo che presso HTC, Centro Medico Diagnostico di Stradella, è possibile effettuare anche:

  • Colloquio psicologico
  • Visita psichiatrica
  • Valutazione psicologica del bambino, dell’adulto e dell’anziano
  • Valutazione e trattamento delle difficoltà’ di apprendimento
  • Test neuropsicologici
  • Valutazione neurospicogeriatrica
  • Riabilitazione cognitiva individuale e di gruppo
  • Interventi educativi domiciliari
  • Gruppo psicoeducativo rivolto ai Cargivers
  • Psicoterapia individuale e di gruppo
  • Psicomotricita’
  • Musicoterapia
  • Terapia di coppia e familiare
  • Ipnosi

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  21 Maggio 2013

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