Fitness: allarme per il boom di lesioni fra i giovani sportivi

Ciò che ha messo in allarme la Sanità è l’aumento esponenziale di lesioni da sport tra i giovani e giovanissimi praticanti, che possono comportare rilevanti e persistenti pregiudizi fisici.

Da cinque anni a questa parte gli infortuni in giovane età, collegati alla pratica sportiva, sono più che triplicati. Il dato è emerso da un’indagine condotta dall’American Academy of Ortopedic Surgeons, dalla quale risulterebbe che l’uso eccessivo di alcuni muscoli, legamenti e articolazioni impegnati nello sport praticato dai giovani, possa provocare patologie definite “atlopatie sport specifiche”.

Rispetto al passato, anche da noi le patologie muscolo-scheletriche sono più precoci e non perchè le nuove generazioni siano più deboli, ma perchè le attività vengono spinte la limite della tolleranza.

Si tratta quasi sempre di patologie da sovraccarico, come lesioni muscolari e capsulo-legamentose, danni alle cartilagini articolari, fino alle fratture ossee dirette o da stress, che potrebbero influire sulle modalità di accrescimento in soggetti scheletricamente immaturi.

La ripetitività esasperata o eccessiva alla base di alcune tipologie di allenamento e della pratica di alcune attività sportive, può considerarsi tra le cause dell’incremento delle patologie da sport.

Programmare scrupolosamente gli allenamenti tecnici e atletici e avere come obiettivo primario quello di ottenere una corretta postura, attraverso esercizi di propriocezione; dare spazio e importanza all’inizio dell’attività motoria e alla fase di defaticamento; rispettare le potenzialità fisiche che l’individuo può esprimere in quel momento dello sviluppo; sessioni di allenamento di durata proporzionale al tipo di attività.

Tutte queste accortezze possono ridurre il rischio di trauma da sovraccarico del giovane sportivo e fargli vivere l’attività motoria con maggiore serenità.