Ipotiroidismo e aumento di peso

Quando gli ormoni tiroidei sono insufficienti (indipendentemente dalle cause), parliamo di Ipotiroidismo.

In caso di Ipotiroidismo, il metabolismo energetico rallenta e importanti apparati, come quello cardiovascolare o il sistema nervoso, possono subire conseguenze che si riflettono sulla salute generale.


Quando è più frequente l’Ipotiroidismo?

L’Ipotiroidismo è una condizione che colpisce più frequentemente il sesso femminile a partire dai 50 anni, ma che non risparmia nessuna età.


Come funziona la Tiroide e in quali rapporti si trova con l’Ipofisi?

La tiroide è una ghiandola endocrina che si trova alla base del collo ed è di fondamentale importanza, perché produce gli ormoni tiroidei (T3 e T4) coinvolti in molte funzioni vitali del nostro organismo.

Il funzionamento della tiroide è a sua volta influenzato dall’Ipofisi (ghiandola localizzata alla base del cranio), che produce l’ormone tireostimolante (TSH).

L’ipofisi diminuisce o aumenta il rilascio di TSH a seconda dell’aumento o della diminuzione della concentrazione di ormoni tiroidei circolanti nel sangue.


Che differenza c’è tra Ipotiroidismo primario e secondario?

L’ipotiroidismo può essere primario, quando è dovuto ad un problema localizzato nella tiroide stessa.

Molto spesso si tratta di una Tiroidite (più frequentemente quella di Hashimoto) oppure di conseguenze dovute al trattamento di un ipertiroidismo o di un tumore della tiroide.

Altre cause, possono essere: precedenti trattamenti di radioterapia della testa o del collo; carenza di Iodio; difetti congeniti; gravidanza.

Si parla di ipotiroidismo secondario, invece, quando la causa dell’insufficienza ormonale risiede nell’ipofisi.


Quali sono i sintomi caratteristici dell’Ipotiroidismo?

I sintomi dell’ipotiroidismo sono aspecifici e spesso, soprattutto agli inizi, sfumati:

  • aumento di peso
  • debolezza e dolori muscolari
  • voce roca e eloquio lento
  • sonnolenza e difficoltà di concentrazione (fino a stati confusionali negli anziani)
  • occhi e viso gonfi, con palpebre cadenti
  • capelli secchi e che si diradano
  • pelle secca, ma ispessita/succulenta (per accumulo di liquidi nel sottocute → mixedema)
  • stitichezza
  • bradicardia (diminuzione della frequenza cardiaca)
  • ipercolesterolemia
  • alterazioni del ciclo mestruale, nella donna in età fertile

Come si arriva alla diagnosi di Ipotiroidismo?

In presenza di alcuni dei sintomi sopraelencati, il Medico può sospettare il problema.

In genere viene richiesto il dosaggio del TSH riflesso e, in caso di aumento, si viene indirizzati dallo specialista Endocrinologo.

Una volta effettuati gli approfondimenti richiesti dallo specialista, la terapia consiste principalmente nella somministrazione di ormone tiroideo sostitutivo.


In che cosa consiste la dieta per l’Ipotiroidismo?

Non possiamo parlare di dieta per l’Ipotiroidismo, se con ciò intendiamo l’adozione di un regime alimentare che sia in grado da solo di curare la malattia. Esistono però alimenti che possono influenzare la funzionalità tiroidea, così come, una dieta studiata dal Nutrizionista può, in questi casi, aiutare a tenere sotto controllo il peso, l’ipercolesterolemia e alcuni sintomi della patologia.


Quali alimenti è meglio scegliere e quali evitare in caso di ipotiroidismo?

  • Preferire cibi contenenti oligoelementi che possono supportare la funzionalità tiroidea, come: Iodio, Selenio, Zinco.
  • Evitare alimenti che possono interferire con la funzionalità tiroidea, come quelli contenenti soia.
  • Prestare attenzione ad alimenti e integratori che possono interferire con l’assorbimento dei farmaci sostitutivi tiroidei (quelli che in genere vengono dati in caso di ipotiroidismo), come ferro, calcio, antiacidi, etc.

Perché in caso di Ipotiroidismo è fondamentale rivolgersi ad un Nutrizionista?

Come abbiamo visto, in caso di Ipotiroidismo (diagnosticato e in trattamento) gli alimenti devono essere scelti con cura. Non si tratta solo di tener sotto controllo il peso corporeo, ma anche di migliorare, attraverso un regime alimentare ad hoc, molti dei fastidiosi sintomi causati da questa disfunzione ormonale.


Una dieta ipocalorica non può bastare?

Molte persone che soffrono di Ipotiroidismo, soprattutto giovani, ricorrono a diete fai da te, cercando di perdere peso e solo dopo un certo numero di tentativi, inutili e frustranti, si rivolgono finalmente al Nutrizionista che li aiuta ad incidere, attraverso l’alimentazione, sulle reali cause del loro problema.

Lo ribadiamo: in questi casi non basta ridurre le calorie e, soprattutto, non si deve farlo da soli, quando esiste un problema di salute.


Cosa puoi prenotare in HTC?

In HTC, a Stradella-PV, puoi prenotare:

  • Consulenza Nutrizionale: valutazione clinica, formulazione e proposta di regime dietetico personalizzato in caso di Patologia specifica ( Ipotiroidismo, Ipertiroidismo, Diabete di I e II tipo, Ipertensione arteriosa, Cardiopatia, Reflusso gastro-esofageo, etc.) o Intolleranze (Glutine, Lattosio, Proteine del latte, Lieviti, etc)
  • Consulenza Nutrizionale finalizzata alla perdita di peso (a partire dalla preadolescenza)
  • Consulenza nutrizionale per Sportivi (agonisti e amatoriali), donne Gravide, persone che seguono regimi alimentari particolari (vegani, vegetariani, etc)
  • Sportello di ascolto gratuito per chi pensa di soffrire di Disturbi dell’Alimentazione o per i loro familiari. In HTC opera un’Equipe Multidisciplinare (Nutrizionista, Neuropsichiatra Infantile, Psichiatra, Psicologo, Educatore, Psicoterapeuta, etc) che si occupa di inquadramento diagnostico e trattamento ambulatoriale dei DAN.

Vuoi fissare un appuntamento o chiedere maggiori informazioni? Chiama lo 0385 246861.

  Categoria: News
  Commenti : Commenti disabilitati su Ipotiroidismo e aumento di peso: esiste una dieta efficace?
  5 Giugno 2024

I commenti sono chiusi.