Parliamo di Osteoporosi

In HTC è attivo un progetto “PREVENZIONE DELLA DISABILITA’ MOTORIA” rivolto in modo particolare ai soggetti di età superiore ai 50 anni. Si tratta di un progetto mirato all’educazione al movimento, primo e più importante metodo per mantenere una buona ossificazione, combattere l’osteoporosi e mantenere scheletro, muscoli, tendini e legamenti tonici ed elastici.

 

 

In generale, l’osteoporosi è un problema di salute a livello globale: l’Organizzazione Mondiale della Sanità considera l’osteoporosi come il secondo problema sanitario critico, preceduto soltanto dalle malattie cardiovascolari. In effetti il problema coinvolge più spesso persone anziane che, a seguito dell’ evento, devono affrontare situazioni di disabilità o di invalidità permanente e di complicanze.

 

Uno studio pubblicato nel numero di luglio del World Journal of Orthopaedics ha visto impegnati Specialisti del Laboratorio di Ricerca sull’Osteoporosi dell’ISBEM, (Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo), dell’Università di Roma Tor Vergata, della Seconda Università di Napoli e dell’Università di Firenze, ha esaminato i dati dei ricoveri ospedalieri nel decennio dal 2000 al 2009 forniti dalla Direzione generale del Sistema Informativo Coordinamento e Sviluppo del Ministero della Salute.

L’Italia è il paese con la più alta percentuale al mondo di anziani, si legge nello studio. Inoltre le persone con più di 85 anni saranno più del 12% entro il 2050.

Negli ultimi dieci anni aumenta circa del 30% l’incidenza complessiva (considerando tutte le fasce d’età) dell’osteoporosi e delle fratture legate alla fragilità ossea, un incremento che è legato alla maggiore aspettativa di vita della popolazione negli ultimi 50 anni.

All’interno della popolazione, però, il dato positivo, registrato dal 2004 al 2009, riguarda un’inversione di tendenza nelle donne affette da osteoporosi di età al di sotto dei 75 anni (compresa tra i 65 e i 74 anni): in questi casi si ha una diminuzione del 7,9% del numero di ospedalizzazioni per frattura femorale.

È impossibile non collegare questi primi segnali positivi alla crescente attenzione verso la prevenzione dell’osteoporosi, risultato di una maggiore cultura e sensibilità da parte dei medici di famiglia e degli specialisti, oltre che di una più ampia disponibilità di farmaci efficaci nel ridurre il rischio di frattura e sicuramente una più diffuso interesse verso l’ attività fisica da parte della popolazione in modo particolare femminile sempre più attenta all’aspetto della prevenzione.

 

In HTC è attivo un progetto “PREVENZIONE DELLA DISABILITA’ MOTORIA” rivolto appunto in modo particolare ai soggetti di età superiore ai 50 anni. Si tratta di un progetto mirato all’educazione al movimento, primo e più importante metodo per mantenere una buona ossificazione, combattere l’osteoporosi e mantenere scheletro, muscoli, tendini e legamenti tonici ed elastici.

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  15 Ottobre 2015

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