Scleroterapia Emorroidi - HTC Centro Medico Stradella Pavia

Quando una persona dice di avere le emorroidi si riferisce, in genere, alla comparsa di sintomi a causa dell’ingrossamento patologico del plesso emorroidario. 

In realtà le emorroidi sono normali componenti strutturali del retto e costituiscono una parte importante della continenza anale, contribuendo ad ottimizzare la chiusura dell’ano. 


Che differenza c’è tra emorroidi e malattia emorroidaria?

In medicina, l’espressione “malattia emorroidaria” viene utilizzata quando le emorroidi provocano dei sintomi e cioè quando si verifica l’ingrossamento sintomatico e lo spostamento distale dei cuscinetti emorroidari.  


Quali sono i sintomi caratteristici della malattia emorroidaria?

La maggior parte dei sintomi della malattia emorroidaria non è specifica e può presentarsi anche in altre patologie: 

  • Sanguinamento durante o al termine della defecazione (con sangue rosso vivo)
  • Prurito anale
  • Bruciore
  • Dolore anale o lieve senso di pressione interna
  • Prolasso
  • Perdita di muco o secrezione fecale

Perché, di fronte ad un sospetto di malattia emorroidaria, bisogna rivolgersi a specialisti esperti in Proctologia o Coloproctologia?

È evidente quanto sia importante una diagnosi accurata per distinguere la malattia emorroidaria da altre patologie che potrebbero presentare sintomi simili, e per escludere la possibilità di un cancro. 


Quali sono le componenti fondamentali della visita proctologica?

  • Raccolta della storia clinica del paziente
  • Ispezione
  • Esplorazione rettale e palpazione anale
  • Proctoscopia: sufficiente per diagnosticare la malattia emorroidaria 
  • Rettoscopia: quando si vogliono escludere altre patologie

In alcuni casi viene anche prescritta la colonscopia, per escludere una patologia oncologica. 


Come si cura la malattia emorroidaria?

La malattia emorroidaria dovrebbe essere trattata da Medici esperti in Coloproctologia o Proctologia. Emorroidi che non presentano sintomi non andrebbero trattate. 

Misure di base: dieta ad alto contenuto di fibre (per rendere le feci più morbide e facili da espellere); preparazioni a base di psillio (stimola la peristalsi e ammorbidisce le feci); cambiamento di abitudini nella defecazione (l’ideale arrivare ad un’evacuazione al giorno di feci di consistenza normale , di durata non superiore ai 2 minuti). 

Trattamento sintomatico per alleviare i sintomi: flavonoidi orali (usati come vasoprotettori); trattamenti topici (pomate, creme, supposte, tamponi)

Metodi di trattamento minimamente invasivi: i più utilizzati sono la legatura elastica e la scleroterapia, la cui efficacia e sicurezza sono state provate in numerosi studi clinici.  

Le linee guida italiane prevedono il ricorso alla scleroterapia iniettiva per i casi di malattia emorroidaria di primo e secondo grado, così come per quelli di terzo grado che non rispondono ai trattamenti conservativi (o nei pazienti che rifiutano il trattamento chirurgico)


In che cosa consiste la scleroterapia emorroidaria?

In proctologia, la scleroterapia prevede l’iniezione di un agente sclerosante nel nodo emorroidario gonfio o nel tessuto alla base del nodo emorroidario. 


Quali obiettivi ci si prefigge con la scleroterapia?

L’obiettivo del trattamento con scleroterapia è ridurre ed eliminare i sintomi, ridurre o prevenire il prolasso, mantenendo il tessuto emorroidario e la continenza anale. 


Quale farmaco viene utilizzato? È sicuro?

Il polidocanolo è l’agente sclerosante di scelta per il trattamento della malattia emorridaria. 

Il prodotto medicinale contenente il principio attivo polidocanolo è stato approvato in Germania nel 1966 (Aethoxysklerol®) e, al momento attuale, è approvato per l’uso contro la malattia emorroidaria in 27 Paesi e commercializzato in oltre 50 Paesi. 


Esistono controindicazioni?

Ovviamente esistono anche controindicazioni all’utilizzo di Aethoxysklerol®per la malattia emorroidaria: allergia a componenti del farmaco; malattia sistemica grave; infiammazione acuta nella regione anale o nella sede di iniezione; malattie infiammatorie anorettali croniche


Vuoi saperne di più su questo argomento? 

Telefona allo 0385/246861 e chiedi di poterne parlare con il responsabile dell’Area Chirurgica, dr. Paolo Rovati.

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  14 Luglio 2022

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