La tiroide è una ghiandola endocrina molto importante. Essa produce due ormoni specifici (triiodotironina o T3 e tiroxina o T4) che servono a gestire moltissime funzioni essenziali per l’organismo, come il metabolismo basale, il ciclo sonno-veglia, la funzionalità cardiaca, il ciclo mestruale, etc.
Quando la tiroide si ammala possiamo avere disturbi diversi e non sempre facilmente attribuibili al malfunzionamento di questa ghiandola.
Uno dei problemi più spesso legati ad un alterato funzionamento della tiroide, è la Tiroidite.
La Tiroidite è un processo infiammatorio della ghiandola tiroide che può presentarsi con modalità diverse.
La Tiroidite Acuta (infiammazione di tipo granulocitico) è rara ed è dovuta ad un’infezione batterica.
La Tiroidite Subacuta (infiammazione di tipo granulomatoso) è, invece, di origine virale.
Entrambe le forme sono in genere transitorie e guariscono senza arrecare gravi danni alla tiroide.
La Tiroidite Cronica, invece, è di origine autoimmune e presenta manifestazioni che ricalcano l’evoluzione del processo infiammatorio che ha interessato la ghiandola.
I soggetti colpiti sono spesso donne anziane, oppure giovani donne che hanno avuto una gravidanza di recente o, ancora, persone che assumono farmaci particolari.
Nell’anamnesi di questi pazienti è spesso presente una familiarità per malattie autoimmuni o patologie tiroidee.
La forma più frequente di Tiroidite Cronica è sicuramente la Tiroidite di Hashimoto.
Il processo infiammatorio e l’infiltrazione linfocitaria, caratteristiche di questa malattia, causano una diminuzione della sintesi di ormoni tiroidei, tramite la distruzione progressiva dei follicoli della ghiandola. Perché si manifesti l’ipotiroidismo, è necessaria la distruzione di circa il 90% del tessuto tiroideo. Gli auto-anticorpi che si riscontrano in questa forma di ipotiroidismo sono quelli anti-tireoperossidasi (Ab anti-TPO), nel 95% dei casi, e gli anti-tireoglobulina (Ab anti-Tg) nel 50-60%.
Il volume della tiroide può essere aumentato (gozzo), come avviene nella maggior parte dei casi, normale o addirittura diminuito, come avviene nelle forme atrofiche.
La situazione funzionale può essere di tipo diverso: normale funzionalità tiroidea/ ipotiroidismo sub-clinico/ ipotiroidismo clinico/ ipertiroidismo transitorio.
La storia naturale della Tiroidite Cronica è caratterizzata, solitamente, dalla progressione verso l’ipotiroidismo clinico (più frequente nel sesso maschile).
In caso di sospetto clinico, lo specialista da consultare è l’Endocrinologo che, oltre agli esami ematochimici e alla visita, vi sottoporrà all’ecografia della ghiandola.
È importante, infine, sottolineare che spesso le Tiroiditi Croniche si associano ad altre patologie autoimmuni. Quindi, in caso di malattia di Hashimoto, bisognerebbe sempre ricercare altri segni o sintomi correlabili a forme autoimmuni eventualmente associate.
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Categoria: News
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18 Dicembre 2025