Tumore del testicolo. Lo Sport è un rischio?

Se ne è parlato dopo che Ivan Basso, noto ciclista professionista, ha lasciato il Tour de France per farsi operare di tumore al testicolo. Di fronte al dramma di Basso, la mente è subito corsa ad un altro grande del ciclismo, Lance Armstrong, colpito anch’egli in passato dalla stessa malattia. I principali specialisti del settore però sostengono che non vi sono dati certi che mettano in relazione traumi, biciletta e tumori del testicolo.

 

L’argomento è stato spesso indagato, si sono cercati legami causali tra attività sportiva intensa, sollecitazioni e traumi alle parti interessate, così come con il doping, che ha segnato il passato professionale sia di Armstrong che di Basso.

Mettere in relazione tutti questi fattori con i tumori urologici è, tuttavia, molto difficile e, al momento, non è stato possibile.

Cosa sappiamo allora del tumore del testicolo?

Spesso il suo riscontro è del tutto casuale o il tumore viene scoperto in occasione di un trauma, come è accaduto anche ad Ivan Basso.

Ecco perchè diventa importante coltivare una buona confidenza con il proprio corpo, soprattutto oggi che è saltato l’appuntamento con la visita di leva, spesso unica occasione d’incontro dei giovani maschi “sani” con un medico.

Di solito il tumore del testicolo esordisce con un nodulo, un aumento di volume, gonfiore o senso di pesantezza ad un testicolo.

Per questo è importante che gli uomini (soprattutto i giovani che sono la fascia d’età più colpita) imparino a fare l’autoesame del testicolo.

Anche la brusca comparsa di un dolore acuto al testicolo può indicare un problema, così come un rapido aumento di volume che può essere provocato da un’emorragia all’interno del tumore.

Al contrario, anche il rimpicciolimento del testicolo può essere un segno di esordio della malattia. Infine è importante che i genitori facciano controllare i figli maschi dal pediatra di fiducia, poiché una correzione della ritenzione del testicolo entro il primo anno di vita riduce il rischio di sviluppare la malattia in futuro.

La diagnosi viene effettuata tramite ecografia dello scroto e il dosaggio di alcuni marcatori la cui presenza è indotta dal tumore. I marcatori più comuni sono la alfa-fetoproteina, la Beta-HCG, e la LDH.

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  9 Ottobre 2015

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