Arriva il trattamento delle vene varicose mediante Radiofrequenza!

Trattamento delle VENE VARICOSE mediante RADIOFREQUENZA presso HTC – Centro Medico Diagnostico di Stradella (PV) CHIAMA: 0385/246861

HTC – Centro Medico Diagnostico di Stradella (PV). Contattaci >

TRATTAMENTO DELLE VENE VARICOSE MEDIANTE RADIOFREQUENZA

HTC propone l’innovativo trattamento (ablazione) delle vene varicose mediante radiofrequenza.

CHIAMA ORA: 0385/246861

VENE VARICOSE: ARRIVA IL TRATTAMENTO MEDIANTE RADIOFREQUENZA!

Una metodica innovativa ed estremamente poco invasiva, consente di procedere alla eliminazione delle varicosità della vena grande safena ambulatorialmente.

Questa procedura è riservata a pazienti che verranno selezionati da un esperto Chirurgo Vascolare con ampia e documentata esperienza in questa metodica mediante esame ecocolordoppler.

L’intervento ha il significato di prevenire le complicanze più comuni legate alla presenza di insufficienza venosa degli arti inferiori quali la flebite (trombosi venosa superficiale), la varicorragia (sanguinamento post traumatico di una varice), l’ulcera (lesione della pelle che ha la tendenza a non guarire).

La chiusura della vena con RF può prevenire tali rischi o limitarne l’evoluzione. .

Esiste anche l’indicazione a trattamenti a fini estetici soprattutto nelle giovani donne con l’associazione di minime varicectomie.

Come si svolge il trattamento?

Mediante una microincisione, sotto controllo ecografico, una particolare sonda viene introdotta nella vena safena e fatta risalire fino in prossimità del suo sbocco nella vena femorale.

La somministrazione di anestetico locale per tumescenza, permette di non accusare disturbi mentre la sonda che viene ritirata per tratti e secondo tempistiche ben precise, fino alla sede d’inserzione a livello del ginocchio, rilascia calore necessario a far collabire le pareti del vaso.

Se necessario si può procedere a minime varicectomie complementari della gamba. Il trattamento ha mediamente la durata di 30-45 minuti

Cosa succede dopo il trattamento?

Al termine dell’intervento si procederà al bendaggio dell’arto. Dopo 2-3 ore, il paziente potrà rientrare al proprio domicilio osservando alcune attenzioni oltre all’assunzione di alcuni antidolorifici.

Solitamente ad una settimana di distanza, il paziente si sottopone a visita di controllo con l’esecuzione dell’ecocolordoppler che verificherà la bontà del risultato.

La ripresa dell’attività lavorativa è quantizzata in alcuni giorni, ovviamente a seconda del tipo di attività.

Quali possono essere le complicanze?

La presenza di dolore è quella più frequente, controllabile con la terapia analgesica preventivamente prescritta.

Possono inoltre verificarsi casi di eritema cutaneo (arrossamento della pelle dal calore sviluppato) o lividi ed ematomi in sede di incisione.

Si tratta di fastidi controllabili con opportuni trattamenti e risolvibili a breve termine.

La complicanza maggiore, ma estremamente rara, è data dalla trombosi venosa profonda per la cui prevenzione sia il bendaggio che la precoce mobilizzazione sono essenziali.

Risultati vicini al 100% anche a distanza di tempo!

I risultati sono vicini al 100% anche a distanza di tempo, soprattutto se eseguiti dal chirurgo esperto che seleziona opportunamente i casi, destinandone altri ai trattamenti alternativi tradizionali.

Come in tutti i trattamenti chirurgici, la bontà del risultato risiede sempre nell’accuratezza della diagnosi e nella scelta del trattamento più calzante per la singola patologia.