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Ecografia mammaria

Le neoplasie della mammella sono i tumori di più frequente riscontro nella popolazione femminile e rappresentano la causa di morte di un elevatissimo numero di donne ogni anno.

Nell’ambito della diagnostica senologica, l’ecografia mammaria sta assumendo un ruolo sempre più importante accanto agli esami diagnostici tradizionali: esame clinico; mammografia; esame citologico.

INDICAZIONI

  • L’evoluzione tecnologica delle apparecchiature ha permesso all’ecografia di diventare uno strumento di indagine approfondita dei noduli al seno permettendo di raggiungere un’accuratezza diagnostica, per il carcinoma mammario, valutata tra il 78 e il 96%.
  • L’ecografia è poi particolarmente utile e affidabile nello studio delle patologie benigne della mammella (malattia fibrocistica, patologie infiammatorie, fibroadenomi, dilatazione dei dotti galattofori), soprattutto in mammelle denso-giovanili.
  • Attualmente l’ecografia rappresenta la tecnica elettiva per lo studio della mammella operata e per la guida nelle biopsie di lesioni non palpabili.

COSA SI VALUTA CON L’ECOGRAFIA MAMMARIA ?

Nel corso dell’esame vengono indagate tutte le porzioni della ghiandola mammaria procedendo, prima per quadranti, poi in senso radiale. L’esame viene poi completato dallo studio di eventuali alterazioni dei linfonodi in sede ascellare e a livello della mammaria interna.

Se l’esame riguarda una formazione nodulare, vengono valutati:

  • forma
  • contorni
  • presenza di eventuale alone iperecogeno
  • echi interni
  • echi posteriori
  • coni d’ombra
  • rapporto tra diametro longitudinale e trasverso del nodulo
  • test di compressione
  • eventuali alterazioni del tessuto mammario vicino (tessuto adiposo peri-ghiandolare, creste del Duret, dotti galattofori)

In aiuto interviene anche la funzione color-Doppler. Circa il 90% dei carcinomi mammari è ipervascolarizzata, con distribuzione disordinata della trama vascolare e velocità di flusso aumentata.

L’esame del nodulo, condotto in questo modo, permette di discriminare tra lesioni più o meno sospette e di indirizzare la donna alla mammografia e/o all’esame bioptico.

LINEE GUIDA SIEOG PER L’UTILIZZO DELL’ECOGRAFIA COME PROCEDURA DIAGNOSTICA E DI SCREENING

L’ecografia mammaria viene consigliata come procedura diagnostica sia in caso di donne sintomatiche, sia nella diagnosi precoce, come complemento all’esame mammografico e alla citologia.

Esaminiamo il primo caso: donne sintomatiche (mastodinia, noduli o tumefazioni a placca) o che in corso di esame clinico hanno evidenziato tumefazione mammaria.

Queste pazienti vanno divise in tre sottogruppi in base all’età:

  • Età inferiore a 30 anni. L’ecografia è l’esame di prima istanza a completamento della visita. Quasi sempre si tratta di patologie benigne. Se permane un dubbio diagnostico, queste donne vanno avviate alle mammografia e/o all’agobiopsia.
  • Età compresa tra i 30 e i 40 anni. Se la partenza è una mastodinia o una tumefazione a placca, l’ecografia sarà l’esame di prima istanza. Se all’origine c’è, invece, una tumefazione nodulare circoscritta, vanno eseguite sia l’ecografia che la mammografia, anche se il nodulo ha caratteristiche ecografiche non sospette.
  • Età superiore a 40 anni. L’esame di prima istanza è la mammografia. L’ecografia rappresenta l’esame diagnostico di completamento. In caso emergesse un sospetto, la paziente viene avviata alla biopsia.

Riguardo a “screening e diagnosi precoce”, l’esame mammografico a cadenza biennale nelle donne maggiori di 50 anni è la procedura di screening raccomandata. Per una diagnosi precoce efficace, si raccomanda di integrare la mammografia con l’esame clinico e l’ecografia.

COME FACCIAMO L’ECOGRAFIA MAMMARIA IN HTC ?

L’ecografia mammaria richiede, per poter essere affidabile, elevata competenza teorica e tecnica da parte dell’operatore e apparecchiature tecnologicamente all’avanguardia.

In HTC, l’ecografia della mammella viene effettuata da:

  • Chirurgo ecografista con esperienza specifica in chirurgia mammaria

L’esame viene eseguito con ecografi di ultima generazione e ad elevata risoluzione, dotati di funzione color-Doppler altamente sensibile.

 

 

 

 


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