La visita ortottica serve ad escludere o diagnosticare i principali problemi di motilità oculare (anche su base neurologica) e le conseguenze che da questi possono derivare. Viene effettuata dall’ortottista.
L’Ortottista è un Professionista Sanitario Laureato che lavora in ambito oculistico occupandosi di prevenzione, diagnosi e riabilitazione delle alterazioni motorie e sensoriali che compromettono il funzionamento visivo.
La qualifica comprende anche il titolo di Assistente in Oftalmologia e, di conseguenza, l’Ortottista può occuparsi anche di molti esami che esegue anche l’Oculista.
La Visita Ortottica andrebbe eseguita tutte le volte in cui si presentano alterazioni a carico della muscolatura degli occhi (o dei nervi che regolano il funzionamento di quella muscolatura) con le relative conseguenze:
Gli stessi problemi possono derivare anche da:
La Visita Ortottica rappresenta poi un momento preventivo fondamentale, soprattutto in età pediatrica.
Andrebbero eseguiti in 2 momenti particolari:
L’età del bambino rappresenta un fattore fondamentale nella diagnosi di alcuni difetti, perché molti possono essere corretti con successo solo entro un certo periodo ( un occhio pigro, ad esempio, si può correggere meglio entro i 7 anni d’età).
Non dimentichiamo poi che, dove esiste un problema di visione, si possono verificare difficoltà nel riconoscimento di colori, forme, lettere e numeri che, spesso, vengono confuse con una difficoltà scolastica, rischiando di ignorare difetti visivi e rimandando la visita oculistica ad un momento successivo.
Per tutti questi motivi, LA VALUTAZIONE ORTOTTICA DOVREBBE SEMPRE ACCOMPAGNARE LA VISITA OCULISTICA PEDIATRICA, ALMENO FINO AI 6 ANNI DI ETÀ.