Chi è Miriam Prato?

L’iniziativa HTC Ospita L’Arte viene inaugurata dall’esposizione di alcuni pregevoli dipinti della nota artista Miriam Prato.

Miriam Prato. Pittrice stradellina, restauratrice di carte ed incisioni antiche.

Realizzatrice di tecniche innovative, ha esposto, oltre che in Italia, anche in prestigiose gallerie a Berlino, Londra e Bratislava.

Operando sulle incisioni di Durer, Mantegna, Bruegl, Beham, l’artista ci invita ad una passeggiata intellettuale, circondati dalla storia dell’incisione rinascimentale e moderna. Attraverso le opere di Miriam ci confrontiamo con il passato, ne esorcizziamo la distanza e ce ne appropriamo nuovamente, ridisegnandone il valore metaforico alla luce della complessità del nostro presente.

L’attualità delle sue opere ha suscitato vivo interesse e plauso anche nelle recenti esposizioni al Teatro di Stradella, al Castello Visconteo di Pavia e alla Reggia di Venaria Reale di Torino. L’artista ha anche esposto a Piacenza, Milano, Lerici, Bologna, Matera, Londra, Berlino, Bratislava, Amsterdam, Parigi e Praga. Fra i riconoscimenti ricevuti spiccano: il Premio Regione Liguria, il Trofeo Città di Montecosaro (Marche) e il Premio Critica città di Bratislava.

Suoi dipinti, stampe e disegni sono stati esposti anche al Metropolitan di News York.

Il processo creativo

Miriam è restauratrice, studiosa di carte e incisioni antiche e da diversi anni pittrice. Opera sul recupero della tradizione, come punto di partenza per libere interpretazioni, rivisitando le opere dei Grandi Maestri dell’incisione: Durer, Bruegel, Beham…

“Riproporziono, estrapolo i dettagli, inondo di colore, trasformo ogni immagine attraverso vitalità cromatica con l’uso di acrilici e smalti su tela”

“Gli operatori sanitari di HTC, che conoscono bene il loro “mestiere”, hanno ritenuto che anche ogni ambiente medico debba essere supportato da effetti estetici di grande armonia. Ne ebbi la conferma anche durante un day ospital nell’ospedale di Amsterdam. Più che un ospedale mi è apparsa una Galleria d’arte.”