Dubbi in gravidanza: ecco i più comuni

La gravidanza è un periodo in cui le domande che la donna si pone hanno bisogno di trovare una risposta semplice e possibilmente univoca.

Parlando di gravidanze a basso rischio, quelle cioè più frequenti e normali, uno studio ha evidenziato quali fossero i dubbi più frequenti per i quali le donne cercano pareri sul WEB. Proprio a queste domande (otto sarebbero le più “cliccate”) cercheremo di dare delle risposte.

 

 

  1. L’acido folico è necessario? L’integrazione con acido folico è sempre raccomandata per le donne che desiderano una gravidanza. Oltre ad un’alimentazione varia ed equilibrata, viene consigliato di assumere ogni giorno almeno 0,4 mg di acido folico per ridurre il rischio di difetti congeniti nel nascituro (soprattutto difetti del tubo neurale, come la spina bifida)
  2. La diagnosi prenatale è da fare sempre? E’ risaputo che dopo i 35 anni il rischio di anomalie cromosomiche fetali aumenta. Oggi esistono procedure sicure, come l’analisi del DNA fetale che possono sostituire o anche solo precedere tecniche invasive considerate più rischiose e riservate ai casi con rischio accertato. In ogni caso il ricorso alla diagnosi prenatale (e alla tipologia) rimane una scelta che è solo ed unicamente della coppia, meglio se coadiuvata dal ginecologo di fiducia.
  3. A quante ecografie dovrei sottopormi? In assenza di fattori di rischio e se tutto procede bene, le ecografie a cui sottoporsi in gravidanza dovrebbero essere tre (una per ogni trimestre)
  4. Posso continuare a fare sport? In gravidanza viene consigliata un’attività fisica di moderata intensità (bassa potenza e durata medio-lunga) Bisogna certamente evitare gli sport di contatto, le attività che prevedono uno sforzo di tipo anaerobico (attività di potenza, pesi, etc) e le immersioni.
  5. Quante calorie dovrei introdurre? Il fabbisogno calorico supplementare di una donna gravida (normopeso) è di circa 200 kcal al giorno. Teniamo presente che questo valore corrisponde a 70 gr di pane o ad uno snack preconfezionato. La cosa migliore, perciò, è concentrarsi sulla qualità dei cibi consumati e non sulla quantità, che non varierà molto.
  6. Le tinture per capelli e gli smalti sono controindicati? Nei primi tre mesi, sarebbe meglio evitare le tinture, ad eccezione dei prodotti naturali. Dal secondo trimestre è possibile tornare ai prodotti comuni (avendo cura di distribuirli sulle lunghezze), ma stando attente alla possibile inalazione di vapori di ammoniaca (dannosi per il feto). I colpi di sole non rappresentano un problema. Per ciò che riguarda lo smalto, anche in questo caso meglio evitare i primi tre mesi. Dal secondo trimestre, fare attenzione agli smalti gel a base di cianoacrilati, perché dannosi se inalati.
  7. Il vaccino antinfluenzale, lo posso fare? La vaccinazione antinfluenzale non solo non è controindicata, ma è addirittura consigliata
  8. Per avere l’anestesia epidurale, devo rivolgermi ad un centro specializzato? L’anestesia epidurale è un diritto della partoriente, che può farne richiesta in qualsiasi struttura di ostetricia ospedaliera.

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  27 Dicembre 2017

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