MEDIAZIONE FAMILIARE - Percorso per la riorganizzazione delle relazioni familiari

Ai coniugi che hanno deciso di separarsi, a quelli che stanno pensando di farlo, alle coppie in crisi e indecise sul da farsi, alle coppie divorziate che vogliono rivalutare gli accordi presi in precedenza, HTC offre un servizio di Mediazione Familiare: un percorso per riorganizzare le relazioni familiari.

MEDIAZIONE FAMILIARE

Nel corso della consultazione psicologica, capita sempre più spesso di assistere a vere e proprie battaglie legali intraprese da coppie che non vannopiù d’accordo e perdono la capacità di comunicare con una modalità civile e rispettosa in una fase tanto delicata quale la fine di un rapporto d’ amore.

Indipendentemente dalle cause che portano alla separazione, i protagonisti vivono sentimenti di delusione, rabbia, frustrazione e smarrimento che possono portare a rivendicazioni assurde, fino alla messa in atto di vere e proprie vendette in cui Vengono coinvolti anche i figli.

Questo triste scenario rinforza l’idea che possa essere utile supportare le coppie in crisi attraverso
percorsi di mediazione familiare al fine di ricreare quel clima necessario al recupero di un dialogo, soprattutto nel caso in cui si debba continuare a gestire insieme la funzione genitoriale.

CHE COS’E’ LA MEDIAZIONE FAMILIARE

La Società Italiana di Mediazione Familiare descrive la mediazione come un “percorso per la riorganizzazione delle relazioni familiari in vista o in seguito alla separazione o al divorzio.

In un contesto strutturato il mediatore, sollecitato dalle parti, nella garanzia del segreto professionale e in autonomia dall’ambito giudiziario, si adopera affinché i soggetti elaborino in prima persona un programma di separazione soddisfacente per sé e per i figli, in cui possono esercitare la comune “responsabilità genitoriale” Il percorso di mediazione rappresenta una valida alternativa alla via giudiziaria: il suo scopo è quello di fornire alle parti la possibilità di raggiungere in prima persona degli accordi di separazione e di essere artefici della riorganizzazione familiare che regolerà la vita futura loro e dei loro figli.

Questo tipo di servizio offerto alla famiglia in crisi si basa sul presupposto che le persone possono assumersi la responsabilità di scegliere ciò che è meglio per loro, evitando di delegare ad un terzo,
avvocato o giudice, questo delicato compito.

La Mediazione Familiare crea uno spazio neutro dove i coniugi hanno la possibilità di rimanere uniti nell’esercizio della funzione genitoriale. Attraverso un percorso strutturato di mediazione sigiunge ad accordi ragionevoli e mutualmente soddisfacenti su tutti gli aspetti inerenti la separazione o il divorzio: modalità di affidamento dei figli, calendario delle visite, assegno di mantenimento, divisioni patrimoniali, spartizioni di beni, etc.

E’ stato infatti dimostrato che solo un accordo condiviso e soddisfacente per entrambe le parti sia destinato a resistere nel tempo.

La mediazione, che raramente prevede la presenza dei figli, rappresenta però il modo migliore per i minori di vedere tutelati i loro diritti, bisogni einteressi.

Se infatti il mediatore non interviene sul contenuto degli accordi fra i coniugi, egli però si oppone ogni volta che intravede decisioni che possano minacciare l’interesse dei minori.

A CHI SERVE LA MEDIAZIONE FAMILIARE

  • Ai coniugi che hanno deciso di separarsi
  • A quelli che stanno pensando di farlo
  • Alle coppie in crisi indecise sul da farsi
  • Alle coppie divorziate che vogliono rivalutare gli  accordi presi in precedenza

CHI E’ IL MEDIATORE FAMILIARE?

Il mediatore è un terzo soggetto imparziale, equidistante e professionalmente preparato che aiuta la coppia a stabilire una comunicazione efficace.

La figura del mediatore serve ad evitare che la coppia soccomba alla crisi. Egli è responsabile del processo di negoziazione : ha il compito di guidarlo, dirigerlo, evitarne le insidie e le possibili paralisi.

L’imparzialità del mediatore consente che il processo si svolga in maniera corretta senza sbilanciamenti né soprusi dauna parte e dall’altra. In HTC  il mediatore è uno psicologo iscritto all’Albo professionale con esperienza specifica nel campo della Mediazione Familiare.

QUANTI INCONTRI CON IL MEDIATORE FAMILIARE SONO NECESSARI?

L’intervento di Mediazione Familiare è limitato nel tempo. Si tratta di una serie di 10/12 incontri.

La frequenza all’inizio è settimanale fino a dilazionarsi nel tempo in modo graduale.

Il singolo incontro ha la durata di circa un’ora.

Durante il percorso potranno avere luogo anche colloqui tra mediatore e singolo genitore, al fine di approfondire alcuni aspetti che non emergono nei colloqui congiunti.

La possibilità di includere i figli nel percorso di mediazione è una questione ancora aperta. La scelta viene lasciata alla figura del mediatore che valuterà di volta in volta e caso per caso tale opportunità.

Ricordiamo che presso HTC, Centro Medico Diagnostico, è possibile effettuare anche:

  • Colloquio psicologico
  • Visita psichiatrica
  • Valutazione psicologica del bambino, dell’adulto e dell’anziano
  • Valutazione e trattamento delle difficoltà’ di apprendimento
  • Test neuropsicologici
  • Valutazione neurospicogeriatrica
  • Riabilitazione cognitiva individuale e di gruppo
  • Interventi educativi domiciliari
  • Gruppo psicoeducativo rivolto ai
  • Cargivers
  • Psicoterapia individuale e di gruppo
  • Psicomotricita’
  • Musicoterapia
  • Terapia di coppia e familiare
  • Ipnosi

  Categoria: News
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  16 Aprile 2013

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