Problemi valvolari cardiaci - Prolasso della Mitrale

Il cuore è l’organo da cui dipendono tutte le funzioni dell’apparato cardiovascolare.


Piccolo ripasso di anatomia cardiaca…

Il cuore è un organo muscolare cavo che, internamente, è diviso in due parti, destra e sinistra, separate tra di loro da un setto.

Ogni sezione comprende due cavità, una superiore chiamata Atrio e una inferiore, detta Ventricolo.

Gli atri ricevono il sangue che arriva al cuore dalle varie parti del corpo, mentre i ventricoli pompano il sangue nelle arterie, verso tutto l’organismo.

Atri e ventricoli comunicano attraverso una valvola che, a sinistra si chiama Mitrale e a destra, Tricuspide.

Esistono poi altre due valvole, semilunari, situate tra i ventricoli e le rispettive arterie (aorta e arteria polmonare)


Come funziona la valvola Mitrale?

La valvola Mitrale è una valvola del cuore che separa l’atrio sinistro dal ventricolo sinistro.

È formata da due lembi che si aprono e si chiudono mentre il sangue fluisce all’interno del cuore. Quando il sangue deve passare dall’atrio al ventricolo si apre, mentre si chiude per impedire che il sangue faccia il percorso contrario.


Cosa intendiamo per prolasso della Mitrale?

Il prolasso della Mitrale è una condizione abbastanza frequente, soprattutto nella popolazione femminile.

Può accadere che i lembi della valvola siano più lunghi e lassi del normale, compromettendo il corretto funzionamento della valvola stessa.

Nelle valvole prolassate si verifica un movimento anomalo delle cuspidi (i lembi della valvola) con conseguente risalita di sangue e insufficienza mitralica.

Le cause non sono completamente note. Generalmente si tratta di un problema congenito, di tipo ereditario. Esistono anche malattie del tessuto connettivo, come la sindrome di Marfan, che possono causare questo tipo di alterazione.


Che cos’è l’Insufficienza Mitralica?

Quando la valvola Mitrale prolassa, non chiudendosi perfettamente, il sangue refluisce dal ventricolo verso l’atrio sinistro. Il rigurgito di sangue viene definito Insufficienza Mitralica e può essere di grado diverso a seconda dell’entità del prolasso.


Quali sono le conseguenze per il cuore dell’Insufficienza Mitralica?

Il reflusso di sangue nell’atrio sinistro causa una diminuzione della gittata cardiaca e un conseguente aumento di volume dell’atrio stesso.

In diastole, il ventricolo sinistro riceve più sangue alterando il gradiente di pressione tra atrio e ventricolo. L’aumento della pressione ventricolare provoca scompenso ventricolare sinistro. 


Quali sintomi provoca il prolasso della Mitrale?

La maggioranza di coloro che soffrono di prolasso della mitrale è asintomatica.

In casi più rari, il prolasso può causare un’aritmia, palpitazioni, tosse, dolore o fastidio al petto, affaticamento, ansia.

Se l’insufficienza è di grado severo, il sangue può refluire nel circolo polmonare e provocare dispnea.


Come avviene il riscontro di prolasso della Mitrale?

Durante la visita cardiologica, all’auscultazione viene avvertito un soffio che fa sospettare il problema.

A questo punto, si effettua un approfondimento attraverso l’ECG e l’Ecocolordoppler cardiaco. Quest’ultimo esame permette di valutare il movimento della valvola e di quantificare l’insufficienza.


Come si può prevenire il prolasso della Mitrale?

Non è possibile prevenire il prolasso della valvola mitrale, perché si tratta quasi sempre di una condizione congenita. Il controllo della pressione arteriosa, però, evita il peggioramento di questa condizione.


Esiste una terapia?

La terapia riguarda le aritmie, se presenti.

Quando l’insufficienza è di grado elevato, la terapia è cardiochirurgica.


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  14 Giugno 2023

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