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Ecocolordoppler arterioso o venoso arti inferiori o superiori

ECOCOLORDOPPLER ARTERIOSO DEGLI ARTI INFERIORI

L’ecocolordoppler viene utilizzato per lo studio di segmenti delle arterie degli arti inferiori. Si tratta di un’indagine non invasiva, accurata, che può sostituire l’angiografia nel momento in cui si deve decidere la strategia terapeutica.

L’ecocolordoppler è particolarmente indicato nello studio della femorale profonda e del bivio femorale. Nel distretto femoro-popliteo l’esame ha una sensibilità che va dall’82 al 95%, per l’individuazione di una stenosi e del 90-95%,  per l’individuazione di un occlusione.

L’utilizzo del color flow imaging, insieme al doppler, aumenta la capacità diagnostica nelle arteriopatie dell’asse aorto-iliaco femoro-popliteo.

L’Imaging radiologico (angio-TC o angio-RM) è indicato per completare lo studio effettuato con l’ecocolordoppler e definire più precisamente alcuni parametri, utili in previsione di un intervento chirurgico.

INDICAZIONI

Le principali indicazioni all’ecocolordoppler degli arti inferiori sono i segni e i sintomi che fanno sospettare un AOP (arteriopatia obliterante periferica) o il peggioramento di un’arteriopatia già nota:

  • Dolore alle gambe sotto sforzo e/o a riposo
  • Ischemia acuta e subacuta
  • Ischemia critica (comparsa di cianosi e/o ulcere con sintomi a riposo)
  • Claudicazione all’esordio (in assenza di polsi tibiali palpabili)
  • Improvviso peggioramento di una claudicazione già presente, con importante diminuzione dell’autonomia di marcia
  • Assenza di polso/i periferici

Oppure:

  • Aterosclerosi dilatativa
  • Patologie che causano stenosi o occlusioni dei vasi (Buerger, vasculite)

A PROPOSITO DI ARTERIOPATIA OBLITERANTE PERIFERICA…

Il percorso, per arrivare all’ostruzione e ai sintomi ischemici, è più o meno questo:

  • Formazione di una placca→stenosi→ostruzione→diminuzione del passaggio di sangue→ischemia periferica

L’ischemia che ne deriva può essere:

  • asintomatica
  • claudicatio, da lieve a severa
  • dolore a riposo
  • lesione trofica (ulcera o gangrena)

La classificazione dell’arteriopatia obliterante prevede diversi stadi di malattia:

  • I stadio o arteriopatia silente. La malattia è asintomatica. All’ecocolordoppler si ha un riscontro occasionale di calcificazioni aorto-iliache.
  • II stadio a) o della claudicazione lieve. Il paziente riesce a percorrere più di 200 metri, ma ad un certo punto il dolore alle gambe lo costringe a fermarsi. Il tempo necessario per il recupero è inferiore a 2 minuti. Alla base vi  è una discrepanza tra la richiesta muscolare e l’apporto di ossigeno attraverso il circolo arterioso.
  • II stadio b) o della claudicazione moderata. Il percorso senza dolore si riduce a meno di 200 m. Il tempo di recupero sale oltre i 2 minuti. Alla base vi è un’elevata discrepanza tra richiesta muscolare e apporto di ossigeno.
  • III stadio o del dolore ischemico a riposo. La cute è veramente poco ossigenata e riscontriamo acidosi.
  • IV stadio a) o dell’ ulcera ischemica. Si riscontra necrosi, con perdita di parti di tessuto. Le cause sono: ipossia cutanea, acidosi e infezione.
  • IV stadio b) o della gangrena. La perdita di tessuto è consistente. Anche stavolta riscontriamo acidosi e infezione. L’ipossia alla base è più severa.

Eziologia dell’AOP: Diabete, compressione (entraptment popliteo), traumi, coartazione aortica, displasia

COME SI EFFETTUA UN ECOCOLORDOPPLER DEI VASI ARTERIOSI DEGLI ARTI INFERIORI ?

Si parte dal distretto iliaco- femorale e si procede distalmente verso la biforcazione femorale superficiale-femorale profonda. Viene poi valutata il distretto femoro-popliteo e, di seguito, l’asse tibiale anteriore e posteriore. Per ultimo si valuta l’asse pedidio.

COSA SI VALUTA CON L’ECOCOLORDOPPLER ARTERIOSO DEGLI ARTI INFERIORI ?

  • Pervietà delle arterie
  • Morfologia della parete
  • Calibro e decorso dei vasi
  • Volume e direzione di flusso
  • Reflussi (origine, direzione, asse e durata)

ECOCOLORDOPPLER VENOSO DEGLI ARTI INFERIORI

L’ecocolordoppler venoso degli arti inferiori è l’esame ecografico che permette di studiare la circolazione venosa superficiale degli arti inferiori (per la valutazione della malattia varicosa e delle sue complicanze) e la circolazione venosa profonda (per la diagnosi di trombosi venosa profonda).

INDICAZIONI

  • Sospetto clinico di trombosi venosa profonda (TVP), con almeno 3 criteri clinici fra: dolore spontaneo, dolorabilità alla dorsiflessione del piede, edema, gonfiore dell’arto. Nella TVP si forma un trombo (coagulo) all’interno della vena. Per svariate ragioni, parti di questo trombo possono staccarsi ed essere trasportate fino ai polmoni, dove causano un’embolia polmonare.Ecco perché è fondamentale diagnosticare una trombosi venosa profonda con l’ecocolordoppler. I fattori di rischio per la TVP sono: rimanere seduti o stesi troppo a lungo (viaggi aerei, ospedalizzazioni),fumo, pillola anticoncezionale o TOS, interventi chirurgici, obesità, familiarità, gravidanza, alcuni tipi di neoplasie, etc.
  • Sospetto clinico di trombosi venosa superficiale. La trombosi venosa superficiale è causata dalla formazione di trombi in una vena superficiale. La cute al di sopra della vena appare rossa, gonfia e dolente. Nelle gambe, la trombosi in genere è dovuta alle vene varicose. In seguito ad una lesione, anche piccola, si viene a creare una reazione infiammatoria acuta che provoca l’adesione del coagulo alla parete venosa. Poichè le vene superficiali non sono circondate da muscoli, la possibilità che si stacchi una parte di trombo (a causa della spremitura esercitata dal tessuto muscolare) è molto rara.
  • Sospetto clinico di insufficienza valvolare del circolo profondo
  • Sospetto clinico di insufficienza valvolare del circolo superficiale
  • Indicazioni terapeutiche
  • Folllow-up e controlli a distanza

COSA SI VALUTA CON L’ECOCOLORDOPPLER VENOSO DEGLI ARTI INFERIORI ?

  1. Accertamento di un reflusso. Quando le valvole delle vene non funzionano bene e il sangue fluisce in direzione contraria a quella naturale, possiamo parlare di reflusso. L’ecocolordoppler permette di: dimostrare la presenza di un reflusso; identificare la sua origine; seguire la direzione del reflusso in senso cranio-distale. L’immagine ecografica è quella di un’inversione cromatica o un’inversione dell’onda velocimetrica. Con questo esame si ottiene un dato quantitativo ripetibile e attendibile. L’ecocolordoppler è il metodo di elezione per lo studio del reflusso, tranne rari casi in cui risulta maggiormente indicata la flebografia.
  2. Accertamento di una trombosi venosa superficiale. L’ecocolordoppler è utile per individuare una trombosi della safena e definire la sua estensione in senso craniale.
  3. Accertamento di una trombosi venosa profonda. La sintomatologia della TVP è aspecifica e variabile per cui, una diagnosi esclusivamente clinica non è mai possibile. Per la diagnosi di trombosi venosa profonda, lo studio ecocolordoppler deve comprendere il distretto iliaco-cavale e gli arti inferiori. L’esame deve essere eseguito da operatori molto esperti. In HTC l’ecocolordoppler venoso può essere  eseguito, a richiesta, dal chirurgo vascolare ecografista (oltre che dal radiologo ecografista). In questo caso, diventa possibile associare la visita specialistica all’esame ecografico, ottenendo immediatamente un inquadramento clinico e un’indicazione terapeutica riguardo al proprio problema.

COME SI EFFETTUA UN ECOCOLORDOPPLER VENOSO DEGLI ARTI INFERIORI ?

L’esame inizia con la valutazione della vena cava inferiore e delle vene iliache. Si procede poi lungo la femorale comune, la biforcazione delle vene femorale superficiale e profonda e la grande safena. Proseguendo lungo l’arto inferiore si esplorano la vena poplitea, le tibiali, la piccola safena.

Allo studio ultrasonografico (eco) si associano la valutazione cromatica (color) e velocimetrica (doppler) per evidenziare eventuali reflussi, alterazioni delle pareti vasali, ostruzioni. Uno spazio importante viene poi riservato alla valutazione degli osti safenici e delle perforanti.

ECOCOLORDOPPLER ARTERIOSO DEGLI ARTI SUPERIORI

L’ecocolordoppler arterioso degli arti superiori è l’esame ecografico che permette di studiare: arterie succlavie, ascellari, omerali (dette anche arterie brachiali), radiali e ulnari. Le arcate palmari e dorsali e le arterie metacarpali sono più difficilmente visualizzabili per il loro calibro esiguo (in questi casi il power-doppler può aiutare).

INDICAZIONI

1) Patologia steno-ostruttiva

Vi è una bassa prevalenza di lesioni aterosclerotiche, presenti per lo più nel tratto succlavio-ascellare.

La patologia senz’altro più frequente è la Sindrome da furto della succlavia, dovuta ad ostruzione all’origine del tronco anonimo e/o della succlavia a monte dell’emergenza dell’arteria vertebrale. Questo problema può determinare ischemia non solo a carico del distretto vertebro-basilare, ma addirittura ischemia cardiaca, se la stenosi è a monte dell’origine di un’arteria mammaria utilizzata per la rivascolarizzazione miocardica.

2) Sindromi da compressione

La Sindrome dello stretto toracico superiore è la patologia compressiva più frequente di questo distretto arterioso. Può avere origine in distretti diversi:

  • Triangolo interscalenico. Ipertrofia dei muscoli scaleni, anomala inserzione, obliquità della prima costa, possono determinare compressione della succlavia e del plesso brachiale, spontaneamente, o durante rotazione della testa in senso opposto e inspirazione profonda.
  • Canale costo-clavicolare. possibile compressione dell’arteria-vena-plesso nervoso per ipertrofia del muscolo succlavio, anomalia della I costa, anomalie dei legamenti costo-clavicolari.
  • Tunnel sottopettorale. Compressione durante iperabduzione per ipertrofia del muscolo piccolo pettorale e/o abnorme inserzione del suo tendine.

3) Arteriopatie infiammatorie

  • M. di Buerger. Più frequente nel sesso maschile e generalmente localizzato agli arti inferiori.
  • M. di Takayasu. Più frequente nel sesso femminile e generalmente localizzato nel tronco sovraortico.

PREPARAZIONE ALL’ECOCOLORDOPPLER DELL’ARTERIA BRACHIALE (OMERALE)

Per i dettagli riguardanti la preparazione a questo tipo di ecografia, si rimanda al PDF allegato.


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PREPARAZIONE PER ECOCOLORDOPPLER ARTERIA BRACHIALE