Biopsia Cutanea - HTC Centro Medico Stradella Pavia

Esistono lesioni della pelle che devono essere prelevate e analizzate, perché al solo esame visivo (anche supportato dal video-dermatoscopio) non è possibile determinare con certezza la loro natura.


La biopsia è una procedura diagnostica frequente?

La biopsia cutanea (così si chiama il prelievo di tessuto) è una procedura importantissima per il Dermatologo ed è uno degli interventi chirurgici praticati più frequentemente.

L’esperienza clinica del Dermatologo permette di riconoscere rapidamente le lesioni meritevoli di biopsia e successivo esame istologico.


Chi deve eseguire la biopsia cutanea e perché è importante il modo in cui effettuarla?

Le modalità con cui viene effettuato il prelievo di tessuto sono molto importanti perché devono fornire all’Anatomopatologo (il medico che effettuerà l’esame microscopico della lesione) un campione di materiale idoneo ad essere studiato.

La biopsia cutanea, perciò, deve essere eseguita dal Dermatologo stesso (se è anche Dermochirurgo) o da un Chirurgo Generale.


Per sottoporsi a questo tipo di esame è necessario il ricovero?

L’intervento è poco invasivo e non richiede il ricovero in Ospedale. Si realizza all’interno di un ambulatorio chirurgico, in anestesia locale.

L’area viene trattata con tecniche d’infiltrazione di anestetico, così che l’intervento risulti totalmente indolore.


La biopsia cutanea viene effettuata sempre allo stesso modo o può seguire modalità differenti?

Se la lesione è piccola, in genere si preferisce asportarla completamente (biopsia escissionale).

Quando invece la formazione è più grande, viene prelevata solo una parte di tessuto, per evitare di lasciare una cicatrice più grande che poteva essere evitata (biopsia incisionale). In alcuni distretti (ad esempio il viso) è necessario avvalersi di suture estetiche e di tecniche di chirurgia plastica.

A volte il Medico preleva solo un sottilissimo strato di cute (biopsia Shave). Questa metodologia è particolarmente indicata quando si sospetta un carcinoma basocellulare.

Altre volte vengono asportati cilindretti di tessuto con un’apposita lama circolare. Questa biopsia, detta Punch, permette di arrivare anche agli strati più profondi, comprendendo epidermide, derma e grasso sottocutaneo.
In alcuni casi, soprattutto in presenza di più lesioni, i prelievi possono essere multipli.


La ferita che rimane deve essere curata?

Le ferite andranno medicate nei 5-10 giorni successivi all’intervento e per qualche tempo sarà bene evitare l’esposizione al sole. Se ciò non fosse possibile, bisognerà proteggere le cicatrici con un filtro solare adeguato.


Chi effettua l’esame istologico?

Qualsiasi sia stata la modalità della biopsia, i campioni biologici vengono messi in appositi contenitori, provvisti di liquido di conservazione, e inviati all’Anatomopatologo. Egli effettuerà l’esame istologico in laboratorio, con le diverse colorazioni.

Una volta arrivato il referto, il Dermatologo selezionerà le diverse possibilità terapeutiche, condividendo la scelta di quella più opportuna insieme al paziente.


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  24 Novembre 2021

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