Mal di Testa, Nevralgie Craniche e Dolori Facciali: con quali specialisti affrontarli?

La Cefalea (termine medico che indica il “mal di testa”) è una forma di dolore che può colpire qualsiasi parte del capo – compresi viso e cuoio capelluto – e/o la parte superiore del collo.

Esiste un’età caratteristica in cui compare la Cefalea?

Il mal di testa può comparire a qualsiasi età, tanto che nemmeno i bambini vengono risparmiati, manifestandosi con intensità diverse. Nelle forme più gravi, chi ne soffre può avere una notevole compromissione della qualità di vita.

Quali forme di Cefalea conosciamo?

Le Cefalee si suddividono in Primitive (o Primarie) e in Secondarie.

Le Cefalee Primarie costituiscono di per se stesse una malattia, mentre le Cefalee Secondarie rappresentano la conseguenza di un’altra condizione/patologia o sono determinate dall’uso/abuso di sostanze.

La Classificazione Internazionale delle Cefalee (ICHD) distingue le Cefalee Primarie, sulla base dei loro sintomi e le Cefalee Secondarie, in base all’eziologia (cioè la causa che le ha determinate).

Riferirsi ai sistemi di classificazione è utile perché consente di riconoscere i diversi tipi di mal di testa e formulare una diagnosi corretta, per potere intervenire in modo efficace.

Come vengono classificate le Cefalee?

Semplificando, la classificazione più utilizzata, distingue tre categorie di Cefalee:

• Cefalea Primaria
• Cefalea Secondaria
• Nevralgie craniche e dolori facciali centrali/primari + altre Cefalee

Quali sono le Cefalee cosiddette Primarie?

Non dipendono da un disturbo specifico e costituiscono una patologia a sé stante.

Alcuni esempi, sono: Emicrania (con aura e senza aura); Cefalea a Grappolo; Cefalea Muscolo-Tensiva. La prima e l’ultima sono più frequenti nel sesso femminile, mentre la Cefalea a Grappolo è più comune fra gli individui di sesso maschile.

Le forme primarie possono essere: episodiche e presentarsi per meno di 15 giorni al mese; oppure croniche, con il dolore che si manifesta per almeno 15 giorni al mese e per più di sei mesi, causando una notevole compromissione della qualità di vita.

L’Emicrania è la forma che tende a diventare cronica con una maggior frequenza.

Quali sono le Cefalee Secondarie?

Le forme secondarie possono associarsi a svariate condizioni, ma esistono dei disturbi che annoverano il mal di testa tra i loro sintomi più caratteristici, come: Malattie infettive, Allergie respiratorie, Difetti visivi o di convergenza, Glaucoma, Malattie Infiammatorie Intestinali (Colite ulcerosa, Crohn), Insufficienza renale, Tiroidite autoimmune (Hashimoto), LES, Mononucleosi infettiva, etc.

Esistono condizioni gravi che possono scatenare una Cefalea?

Le forme secondarie di Cefalea possono essere causate anche da problemi molto gravi, come Ictus, Emorragia cerebrale o Trauma cranico, che vanno riconosciuti e trattati con urgenza.

In caso di Cefalea che si manifesta all’improvviso, in modo molto più intenso rispetto al passato e in concomitanza di sintomi non direttamente riferibili al mal di testa, è necessario rivolgersi senza indugio al proprio Medico.

L’Emicrania è una condizione clinica rilevante?

Non si può considerare l’Emicrania un semplice mal di testa. Si tratta infatti della seconda causa di disabilità al Mondo. Colpisce più spesso in età lavorativa, impedisce la normale partecipazione alla vita sociale e genera un impatto economico significativo.

Che cosa  intendiamo per Nevralgie Craniche, Dolori facciali e altre Cefalee?

Le Nevralgie Craniche sono costituite da un gruppo di Cefalee causate dall’infiammazione dei nervi cranici e/o cervicali che diventano la fonte del mal di testa/mal di collo. Una delle forme più conosciute, è senz’altro la Nevralgia del Trigemino (V nervo cranico).

I Dolori Facciali possono insorgere per cause diverse. Una delle forme più conosciute è la Sindrome del Dolore Miofasciale, un disturbo caratterizzato da dolore al volto e alla bocca, che colpisce i muscoli della masticazione ed è associato a una disfunzione dell’articolazione temporo- mandibolare.

Altre Cefalee possono essere causate da problemi vascolari cranici o cervicali, uso o sospensione di alcuni farmaci, infezioni croniche, problemi oculistici, otorinolaringoiatrici, fisiatrici/ortopedici.

Cosa c’è alla base delle Cefalee?

La genesi delle cefalee è multifattoriale e dipende da: predisposizione genetica (pensiamo alla familiarità dell’Emicrania), cause esogene interne all’organismo e fattori scatenanti.

Per quel che riguarda le cause interne, risultano importanti: meccanismi circolatori (vasodilatazione e vasocostrizione); compressione, trazione e infiammazione dei nervi cranici; contrattura, compressione e infiammazione dei muscoli extracranici cervicali; infiammazioni delle meningi.

Tra i fattori scatenanti, assumono particolare rilevanza: postura scorretta; malocclusione; stress psico-fisico; consumo di alcuni alimenti; abuso/astinenza da caffeina; fumo e alcool; ipoglicemia; sbalzi di temperatura; assunzione o sospensione di alcuni farmaci; rapporti sessuali; uso eccessivo di schermi (PC, tablet, smartphone); esposizione al sole; ciclo mestruale; disidratazione; etc.

Come si effettua la diagnosi?

Le cause vanno ricercate analizzando i sintomi ed effettuando la Visita Neurologica. Sarà lo specialista Neurologo a decidere se la visita debba essere integrata dall’esecuzione di alcuni esami (esami ematochimici; test per le intolleranze/allergie; RX/TC/RMN; Analisi del liquor, etc) e/o corroborata dal parere di altri specialisti.

In che cosa consiste il trattamento delle Cefalee?

Anzitutto si ricorre al trattamento della sintomatologia dolorosa e, ove possibile, della causa che l’ha provocata. Si va dai farmaci agli integratori, dall’agopuntura alla mesoterapia, dalla ginnastica posturale alla Mindfulness.

Meglio si riesce a definire la causa, migliore sarà il risultato del trattamento o della terapia.

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