Per prevenire, diagnosticare e curare l'Osteoporosi, rivolgiamoci all'Endocrinologo

Perché si chiama Osteoporosi?

Osteoporosi, significa : Osso poroso, rarefatto.

Questa malattia, infatti, colpisce prima di tutto la parte interna dell’osso (osso spugnoso o trabecolare) che, a causa dell’anormale contenuto di sali di calcio, assume un aspetto porotico e diventa sempre meno resistente agli stress meccanici.


L’Osteoporosi è una condizione legata all’età o una vera malattia?

Fino a qualche decennio fa l’osteoporosi non veniva considerata una patologia, ma una conseguenza inevitabile dell’invecchiamento, così come le fratture di femore.

Oggi l’Osteoporosi viene riconosciuta come una malattia che può dipendere da diverse condizioni e che può presentarsi (raramente) anche in età giovanile.


Quali sono i segni e i sintomi dell’Osteoporosi?

Nonostante sia molto frequente, dopo i 65 anni d’età, il primo sintomo di malattia, ancora oggi, è rappresentato dalla frattura di un femore, di una vertebra o di un polso. Ecco perché l’osteoporosi rappresenta una delle cause più frequenti di disabilità e perdita di autonomia nella popolazione ultrasessantacinquenne.


Quali sono le cause di questa patologia?

Le cause dell’Osteoporosi possono essere primitive o secondarie.

Alcuni pazienti soffrono di questa patologia in conseguenza di malattie endocrino-metaboliche, reumatologiche, ematologiche, renali e gastroenterologiche o a causa di terapie farmacologiche (es: cortisone).

Come già detto, esistono forme, fortunatamente rare, di Osteoporosi giovanile.


Si tratta di una malattia in aumento?

Considerato l’allungamento della vita media, i casi di Osteoporosi sono destinati ad aumentare sempre più, anche se la malattia e le sue conseguenze potrebbero essere spesso evitate.


Perché parliamo di malattia del metabolismo osseo?

L’Osteoporosi non è altro che la conseguenza di uno squilibrio del metabolismo osseo.

L’osso non è un organo statico, ma è sottoposto a un continuo rimodellamento. Processi di riassorbimento e neoformazione di osso sono perfettamente sincronizzati fra loro e assicurano alle ossa condizioni ottimali di robustezza e resistenza ai carichi.

L’attività fisica rappresenta uno stimolo importante per il rimodellamento osseo e le persone fisicamente attive presentano ossa più robuste.


In quale parte della vita si accumula il “capitale osseo”, indispensabile per il futuro?

La maggior parte del capitale minerale delle ossa viene accumulato durante la crescita e, in condizioni normali, per molti anni il rimodellamento è ben bilanciato, permettendo alla massa ossea di rimanere costante.


Perché interviene l’Osteopenia e successivamente l’Osteoporosi?

In età avanzata e dopo la menopausa (nel sesso femminile) o in condizioni particolari (ipertiroidismo, malattie intestinali, etc.) la neoformazione di osso non riesce più a tenere il passo con il riassorbimento.

Oltre un certo livello, la riduzione di massa ossea diventa clinicamente significativa (parliamo in prima battuta di Osteopenia). Se non s’interviene e la situazione progredisce, si arriva alla condizione di Osteoporosi con conseguente aumento del rischio di fratture.


A chi rivolgersi?

In entrambi i casi è necessario rivolgersi ad un Endocrinologo. È questo lo specialista che si occupa della prevenzione di Osteopenia e Osteoporosi e della loro diagnosi, individuandone le cause, correggendo i fattori di rischio e somministrando le terapie più efficaci.


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  Categoria: News
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  13 Settembre 2023

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