Disturbi dello Spettro Autistico: cosa sono e quando intervenire

I Disturbi dello Spettro Autistico (ASD, dall’inglese Autism Spectrum Disorders) comprendono un gruppo di alterazioni del neurosviluppo che interessano anzitutto il linguaggio, la comunicazione e le interazioni sociali. I soggetti colpiti mostrano anche interessi e comportamenti ripetitivi e stereotipati.

Sono legati ad un’anomala maturazione cerebrale che inizia già durante la vita fetale, perciò prima che il bambino sia nato.


Gli ASD sono frequenti?

I Disturbi dello Spettro Autistico sono, attualmente, la patologia dello sviluppo più diffusa negli USA, con un’incidenza di 1/88.

In Italia non sono stati fatti studi epidemiologici precisi, ma è verosimile che i dati siano sovrapponibili.


Quando si è iniziato a parlare di Autismo?

Il termine autistico è nato all’inizio del secolo scorso e veniva utilizzato per riferirsi a persone che mostravano una serie particolare di sintomi psichiatrici.

Fu il dr. Kanner il primo ad impiegarlo per pazienti che accusavano un disturbo sociale ed emotivo simile all’Autismo come lo intendiamo oggi (anche se in forma grave).


Perché oggi parliamo di Disturbi dello Spettro Autistico o ASD?

Il termine Autismo è stato recentemente modificato, così che oggi si preferisce parlare di Disturbo dello Spettro Autistico, in considerazione del fatto che questo Disturbo varia da persona a persona e copre uno spettro di sintomi molto ampio, che può influire o meno sull’autonomia personale e sullo svolgimento della vita quotidiana.


Quali sono le caratteristiche mostrate dai bambini con ASD?

I bambini con ASD mostrano generalmente difficoltà:

  • nelle interazioni sociali e nella comunicazione
  • nella comprensione del pensiero delle altre persone
  • nella espressione attraverso la gestualità e le parole e/o le espressioni del viso

Questi bambini possono anche:

  • mostrarsi esageratamente sensibili ai rumori e ai suoni
  • compiere movimenti ripetitivi e stereotipati, come: dondolio, far“frullare” o battere le mani, autostimolazioni, etc.

Inoltre, potrebbero manifestare:

  • risposte insolite alle persone, resistenza ai cambiamenti della loro routine, attaccamento insolito agli oggetti, comportamento aggressivo o autolesionista
  • indifferenza alle persone, agli oggetti e alle attività dell’ambiente

Si tratta di soggetti con deficit cognitivi?

La compromissione dal punto di vista cognitivo non è una costante assoluta, anche se si riscontra con una certa frequenza. In genere compare sotto forma di uno sviluppo disarmonico delle competenze. Possono esserci anche abilità ben sviluppate in alcune aree, come il disegno, la musica, la memoria, etc.


Quando compaiono i primi segnali del disturbo?

I  bambini ASD mostrano anomalie evidenti a carico di alcune aree, soprattutto la comunicazione e la relazione con gli altri.

Alcuni, manifestano segnali fin dalla nascita o molto precocemente.

Altri, invece, si sviluppano in modo apparentemente regolare e iniziano a mostrare segni evidenti più tardi, fra i 18 e i 36 mesi, quando emergono le modalità particolari con cui entrano in contatto con gli altri, così come le loro difficoltà nella comunicazione verbale e non verbale, alcuni comportamenti bizzarri e le difficoltà sensoriali.


Conosciamo la causa dei Disturbi dello Spettro Autistico?

Non esiste qualcosa che possiamo definire “causa”, ma ci possono essere una serie di condizioni alla base di un ASD: fattori neurobiologici, costituzionali, ambientali, che possono sommarsi fra loro.


Quando bisogna intervenire?

È fondamentale identificare i segni del disturbo il prima possibile, per poter intervenire precocemente e cioè prima che si instaurino disturbi secondari dello sviluppo che vengono acquisiti per mancanza di un adeguato intervento.

Interventi intensivi precoci in setting educativi ottimali producono risposte migliori in bambini diagnosticati entro il II anno di età.


Un percorso per la Diagnosi e la presa in carico di bambini con sospetto Disturbo dello Spettro Autistico

In HTC, a Stradella-PV, è stato attivato un percorso per la Diagnosi e la presa in carico di bambini con sospetto Disturbo dello Spettro Autistico.

L’Equipe multidisciplinare è formata da:

  • Neuropsichiatra Infantile (Dr. Gianluigi De Agostini)
  • Neuropsicologi dotati di strumenti testali idonei alla diagnosi (ADOS, ADI, etc)
  • Case Manager per la presa in carico, formulazione del progetto riabilitativo, monitoraggio periodico del bambino e del training con scuola e famiglia
  • Logopedisti
  • Tecnici ABA
  • Esperti in gruppi di Parent training e Teacher training
  • Psicoterapeuti dell’età evolutiva

Vuoi saperne di più? Prenota uno sportello gratuito online con il Case Manager Dr.ssa Emanuela Mastretta, telefonando allo 0385 246861.

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  31 Maggio 2023

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