L’olio d’oliva extravergine: vediamone i pregi.

L’olio d’oliva extravergine: vediamone i pregi.



Uno studio condotto dall’Università Campus Bio-Medico di Roma e dall’Università degli Studi di Teramo, in collaborazione con l’Università degli Studi di Camerino e con il Karolinska Institute di Stoccolma hanno dimostrato che assumere l’0lio di oliva extra vergine è un’ arma naturale per fare prevenzione del tumore del colon retto, tumore che si trova al secondo posto dopo quello alla mammella, nella donna, e al terzo dopo quello di polmone e prostata, nell’uomo.

L’esercizio fisico protegge dalla depressione

L’esercizio fisico protegge dalla depressione



L’allenamento del muscolo scheletrico fa sì che esso possa produrre un enzima che purifica il sangue dalle sostanze chimiche accumulate a causa dello stress, sostanze che sono alla base di alcuni tipi di depressione. Lo dimostra uno studio svedese.

Sport over 65 preserva ossa e muscoli

Sport over 65 preserva ossa e muscoli



L’attività fisica può migliorare in modo significativo l'apparato muscolo scheletrico e ritardare gli effetti dell'invecchiamento. Si dice spesso dei benefici che l’attività fisica può apportare, ma la persona oltre i 65 anni spesso si para dietro l’età per adottare uno stile di vita più sedentario.

Divagazioni sul Profumo

Divagazioni sul Profumo



“Non c’è vera eleganza senza profumo” Coco Chanel Da un articolo a cura di: Rosa Brotzu, Paola Equizi, Giuliana Franceschini, Carlo Di Stanislao.

Attenzione al multitasking!

Attenzione al multitasking!



Usare contemporaneamente e per un tempo abbastanza lungo smartphone, tablet e altri media tecnologici finirebbe per modificare la struttura del nostro cervello con conseguenze negative soprattutto per le capacità attentive.

Con gli ansiolitici cresce il rischio di demenza

Con gli ansiolitici cresce il rischio di demenza



Da molto tempo si conosce il rischio di dipendenza legato all'uso cronico di benzodiazepine, ma ultimamente gli studi si stanno concentrando sulla possibilità che questi farmaci aumentino il rischio d'insorgenza di demenza negli anziani che li usano continuativamente.