Colposcopia nella prevenzione del Cancro del Collo dell'Utero

I Tumori della Cervice Uterina (collo dell’utero) per molto tempo hanno rappresentato la forma di cancro più frequente nella popolazione femminile. 


Come mai, mentre tante forme di tumore sono in aumento, sta diminuendo la frequenza del cancro cervicale?

Nei Paesi sviluppati il numero di casi e la mortalità continuano a diminuire, grazie alla prevenzione che si attua anzitutto attraverso la Vaccinazione e poi con la Visita Ginecologica, il Pap-test e il test per la ricerca del DNA di HPV, fondamentali per la diagnosi precoce. 


Quali sono i fattori di rischio per questo tipo di tumore?

Uno dei principali fattori di rischio per il Cancro della Cervice è l’infezione da Papilloma Virus Umano (HPV) che si trasmette soprattutto per via sessuale. Un inizio precoce dell’attività sessuale, così come il frequente cambiamento di partner, aumentano il rischio di contrarre l’infezione, ma anche un sistema immunitario non perfettamente efficiente può predisporre al contagio. 

Fattori di rischio aggiuntivi, sono: il fumo di sigaretta, la familiarità, una dieta povera in verdura e frutta, l’obesità e, probabilmente, anche le infezioni da Clamidia.


L’infezione da HPV provoca sempre il cancro?

Fortunatamente non tutte le infezioni da HPV aumentano il rischio di sviluppare un tumore del collo dell’utero. 

In genere, dopo essere entrato in contatto con il virus, l’organismo, grazie all’intervento del sistema immunitario, lo elimina senza conseguenze per la salute. 

Inoltre, solo alcune delle oltre 100 varietà di HPV sono oncogene. 


In che cosa consistono le lesioni precancerose del collo dell’utero?

Quando il contatto con una delle varietà “pericolose” di HPV è avvenuta (se il sistema immunitario non è riuscito ad eliminarla), le cellule colpite non danno subito origine al cancro ma iniziano a trasformarsi, dando origine alle cosiddette lesioni precancerose. 

Queste lesioni si chiamano CIN (neoplasie cervicali intraepiteliali), SIL (lesioni intraepiteliali squamose) o Displasie e possono, lentamente, evolvere verso una forma tumorale vera e propria.

Non tutte le lesioni precancerose diventano un cancro: molte, infatti, regrediscono spontaneamente. 

Risulta fondamentale, comunque, diagnosticare e curare queste lesioni il più precocemente possibile, per evitare l’insorgenza di un tumore.


Cosa fare in caso di Pap-test positivo?

Quando i risultati del Pap-test mostrano la presenza di alterazioni delle cellule o, se la ricerca HPV risulta positiva per ceppi oncogeni, in genere viene consigliata la Colposcopia.


Che cos’è la Colposcopia?

La Colposcopia è un esame ambulatoriale, indolore, che permette di visualizzare accuratamente la vulva, le pareti della vagina e la cervice uterina. 

Il Colposcopio è uno strumento ottico che permette la visione ingrandita e dettagliata dei tessuti esaminati durante la Colposcopia. 

Il Ginecologo, in genere, applica anche dei liquidi alla cervice che servono ad evidenziare alcune anomalie cellulari non visibili ad occhio nudo (Colposcopia Diagnostica)

Se una o più zone risultassero sospette, il Ginecologo effettuerà un piccolo prelievo di tessuto (biopsia) per farlo esaminare (esame istologico → Colposcopia Operativa). 

Dopo la Colposcopia è possibile ritornare immediatamente.alla vita normale. 


In HTC puoi prenotare:

In HTC, puoi prenotare, telefonando allo 0385 246861: 

  • Visita Ginecologica con Pap-test in strato sottile (in caso di positività consente la tipizzazione HPV senza dover ripetere l’esame) 

Vuoi maggiori informazioni? Telefona allo 0385 246861 o vieni a trovarci nei nostri ambulatori di via Martiri Partigiani 33, a Stradella-PV

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  9 Novembre 2022

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