Cardiologo - HTC Centro Medico Stradella Pavia

La maggior parte delle persone si rivolge al cardiologo solo quando c’è qualcosa che non va, ma è sbagliato.

Molte malattie del cuore non provocano sintomi evidenti, se non quando è già in atto un’evoluzione negativa che poteva essere evitata con una buona prevenzione.

Gli esami per accertare lo stato di salute del cuore e dei vasi sanguigni non devono essere considerati un passaggio obbligato solo per chi soffre di determinate patologie.

Secondo l’America Heart Association, gli esami e gli screening per valutare la salute del cuore andrebbero effettuati a partire dai 20 anni di età e poi, di seguito, ripetuti ogni 2-4 anni, a seconda dei fattori di rischio personali e familiari.


Quali sono gli accertamenti a cui tutti dovremmo sottoporci per scoprire eventuali problemi cardiaci?

Visita Cardiologica

Anzitutto la Visita Cardiologica. Il Cardiologo deve essere una persona di fiducia. A lui affidiamo la salute di un organo prezioso e perciò deve trattarsi di uno specialista preparato, scrupoloso e disposto all’ascolto. Dovrà conoscere approfonditamente la nostra storia clinica (malattie pregresse e in atto; familiarità per alcune patologie), le terapie che stiamo seguendo, le nostre abitudini di vita.

Esami ematochimici

Anche gli esami ematochimici sono importanti: emocromo, profilo lipidico, elettroliti e proteine, funzionalità renale ed epatica, omocisteina.

Nel corso della visita (oltre a misurarci la pressione) effettuerà un elettrocardiogramma (ECG) per controllare l’attività elettrica del cuore e rilevare eventuali segni di sofferenza.

Ecografia del cuore

L’ecografia del cuore (ecocardiografia o ecocardiogramma), invece, è indispensabile per conoscere l’anatomia del nostro cuore e il suo funzionamento (capacità di contrarsi, corretto funzionamento delle valvole, etc.).

Eco-colordoppler

Anche l’apparato vascolare deve essere esaminato. L’eco-colordoppler cardiaco consente di valutare anche i grossi vasi cardiaci ma, sempre attraverso l’ecografia (color-doppler), si possono esplorare i tronchi sovraortici (TSA), i grossi vasi addominali (come l’aorta) e quelli degli arti inferiori. Ogni distretto fornisce informazioni complementari alla visita e permette di conoscere nel dettaglio le varie parti dell’apparato cardiovascolare. Sarà il Cardiologo a decidere quale aspetto è più opportuno approfondire nel nostro caso.

Ecografia del fegato

Anche il fegato (cosa spesso ignorata) è un organo da esaminare, ancora una volta in ecografia, per conoscere particolari importanti sulla salute del nostro cuore. Invece, viene spesso considerato solo in presenza di problemi digestivi.

Retinografia con fundus camera non midriatica e OCT

Per finire, anche la retina (ma l’occhio non è lo specchio della nostra salute?) racconta, con la sua trama vasale, cosa succede all’interno del nostro apparato cardiovascolare.

Oggi è possibile esaminare la retina senza ricorrere ad accertamenti invasivi e, nemmeno sempre, alla dilatazione della pupilla: la retinografia con fundus camera non midriatica e l’OCT ne sono un esempio.

Altri esami per la diagnosi cardiologica

Ovviamente esistono ancora molti altri esami, più o meno semplici (Holter cardiaco e pressorio) o sofisticati (angioTC, RMN), che possono venire utilizzati nell’ambito della diagnostica cardiologica.

Si tratta in genere di  accertamenti di secondo o terzo livello che lo specialista prescriverà solo in presenza di sintomi sospetti o dubbi diagnostici.


In HTC, puoi prenotare:

Per prenotare, telefona allo 0385 246861 o presentati agli ambulatori di via Martiri Partigiani 33 a Stradella (PV)

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  9 Marzo 2022

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